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Le rocce della Patagonia per capire l’effetto del carbonio sul clima, Unimore indaga

MODENA - Uno studio

Pubblicato:17-02-2016 17:55
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:59

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scioglimento ghiacci 3

MODENA – Uno studio sulle rocce di mantello della Patagonia potrebbe risultare cruciale per comprendere il ciclo globale del carbonio e i suoi effetti sul clima, “aprendo uno squarcio sulle conoscenze che riguardano i processi di riciclo dei componenti fluidi, Calotta_ghiacciata_Penisola_antartica_fullwidthin particolare acqua e anidride carbonica, nelle rocce della crosta e del mantello superiore”. Lo segnala oggi l’Università di Modena e Reggio Emilia, che registra diversi propri docenti coinvolti nello studio. In particolare, un gruppo internazionale di ricercatori di cui fanno parte per Unimore Maurizio Mazzucchelli, professore ordinario di Petrologia e Petrografia, e Anna Cipriani, professore associato di Geochimica, ha rinvenuto la cosiddetta anomalia di Dupal, fenomeno chimico presente nelle rocce basaltiche della dorsale medio oceanica dell’Atlantico meridionale.

Spiega in particolare Mazzucchelli: “I risultati di queste ricerche sono di fondamentale importanza per comprendere i processi di riciclo dei componenti fluidi, in particolare acqua e anidride carbonica, nelle rocce della crosta e del mantello superiore che- evidenzia il prof- possono influenzare sensibilmente il ciclo globale del carbonio e i suoi effetti sul clima. Si pensi che un recentissimo studio su minerali delle rocce di mantello profondo, ha portato a stimare una presenza di acqua inglobata nei minerali del mantello pari a quella presente negli attuali oceani”.


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