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Imprenditori si diventa, Opificio Golinelli lo ‘insegna’ a 30 studenti universitari

BOLOGNA - Imprenditori si diventa. Soprattutto se qualcuno ti

Pubblicato:17-02-2016 15:27
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:59

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opificio golinelli 8BOLOGNA – Imprenditori si diventa. Soprattutto se qualcuno ti insegna come si fa. In questo caso l’Opificio Golinelli, che avvia un percorso di formazione all’imprenditoria per gli studenti universitari. Il progetto ‘Icaro’, rivolto a 30 ragazzi under 25, parte il 25 febbraio nel ‘Giardino delle imprese’, scuola informale di cultura imprenditoriale della Fondazione Golinelli, e coinvolge in questa prima edizione gli studenti delle scuole dell’Università di Bologna. “Essere imprenditore o affrontare la vita in maniera imprenditiva qual che sia il lavoro futuro o la professione scelta, significa rischiare e sbagliare ogni giorno. Avere spirito imprenditoriale significa superare le difficoltà, provando a realizzare ciò che a volte pare impossibile. Icaro nasce per stimolare questo approccio al di là del percorso di studi”, spiega la Fondazione.

Icaro avrà come docenti esperti internazionali, accademici e imprenditori di successo. Le attività, i workshop e gli incontri si tengono a Opificio Golinelli di Bologna e nelle imprese coinvolte nell’arco di 7 mesi. Il progetto nasce in partnership, scientifica e organizzativa, con l’Università degli Studi di Bologna e in collaborazione con Aidaf (Associazione italiana delle aziende familiari), che ha tra i suoi obiettivi quello di promuovere la cultura imprenditoriale e favorire il passaggio generazionale nelle grandi famiglie imprenditoriali italiane.
Hanno aderito al progetto anche il gruppo dei Giovani Industriali di Assobiomedica e tre aziende, Sebia Italia, Theras Group, entrambe del settore dei dispositivi medici, e Banca Patrimoni Sella. Sono 150 le candidature arrivate per questa prima edizione, provenienti dalle scuole di Lettere e Beni culturali, Ingegneria e Architettura, Economia, Management e Statistica, Agraria e Medicina Veterinaria, Medicina e Chirurgia, Farmacia, Biotecnologie e Scienze Motorie, Scienze politiche, Giurisprudenza. Punto fondamentale del percorso è lo sviluppo di un progetto imprenditoriale (project work) stimolato da temi reali posti dalle aziende partner che cercano soluzioni innovative.

marino_golinelli“Non è certo un caso- afferma Marino Golinelli, presidente della Fondazione Golinelli- se le più grandi e innovative imprese del mondo avanzato vanno ormai nelle università di maggior ranking nel tentativo di sollecitare gli allievi migliori a entrare subito nel mondo della produzione, che ha bisogno di sempre maggior freschezza e più non tollera una cultura superiore quando accade che sia cristallizzata dentro vecchi schemi e paradigmi socio-economici del passato”.


Per il rettore dell’Alma Mater, Francesco Ubertini, “sensibilizzare i nostri studenti sui temi dell’innovazione, del cambiamento, del lavoro di gruppo, dell’interdisciplinarità e soprattutto avvicinarli al mondo delle aziende e ai loro concreti problemi nel nuovo strumento formativo del design thinking è un obiettivo fondamentale”. Icaro, dunque, “rappresenta una perfetta occasione in questa direzione”. Per Elena Zambon, presidente Aida, è importante “creare oggi un ponte tra le generazioni che aiuti i giovani a sentire la responsabilità di contribuire a costruire una realtà imprenditoriale sana, per farli crescere con la cultura del merito, cogliendo nuove opportunità di futuro e facendo sì che un giorno sentano la necessità di restituire, almeno in parte, ciò che hanno avuto la fortuna di ricevere”.

di Vania Vorcelli, giornalista professionista

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