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Unioni civili, il Pd chiede pausa: timore di un ‘Vietnam’ in Aula

Il capogruppo Pd Luigi Zanda ha chiesto al presidente Grasso di "convocare immediatamente una capigruppo" per "non buttare al mare il lavoro fin qui fatto" sul ddl Cirinnà

Pubblicato:17-02-2016 09:16
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:59

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unioni civiliROMA – Verso un rinvio della seduta dell’aula del Senato sul ddl Cirinna’. Il Pd, viene riferito, teme di non poter controllare l’aula dopo il no di ieri del gruppo M5s al super-canguro Marcucci. Per evitare un ‘vietnam’ che affosserebbe la legge, la maggioranza sembra orientata quindi a chiedere una pausa di riflessione.

ZANDA CHIEDE LA CAPIGRUPPO – “Chiedo al presidente Grasso di convocare immediatamente una capigruppo” per “non buttare al mare il lavoro fin qui fatto” sul ddl Cirinnà. Lo dice il capogruppo del Pd Luigi Zanda, intervenendo in aula al Senato ad avvio seduta, sulle unioni civili. “E’ necessario- aggiunge- un lavoro di riflessione”.

Intervenendo in aula al Senato, Luigi Zanda (Pd), chiedendo la convocazione di una capigruppo, aggiunge: “Pensiamo che sia necessario, per chi vuole questa legge, e noi la vogliamo fortemente, un lavoro di riflessione, anche per riannodare i fili politici e individuare i percorsi che possono consentirci di proseguire in modo anche ordinato i lavori dell’aula, ed è per questa ragione, per fare una buona legge e non buttare al mare il lavoro fatto, di convocare la capigruppo nella quale si possa trovare una condivisione sul metodo di lavoro che ci consenta un percorso ordinato, costruttivo e che ci permetta di arrivare al traguardo che ci siamo posti”.


CAOS IN AULA – Il dibattito in aula al Senato dopo la richiesta del Pd di convocazione di una capigruppo per un rinvio dell’esame del ddl Cirinnà si trasforma in un vero e proprio caos. Scambio di accuse reciproche tra Partito democratico ed esponenti 5 stelle. I microfoni captano anche alcune parolacce: una senatrice urla ‘Str..zo”. Un senatore urla a Manuela Repetti (Ala): “Vuoi il canguro? Vaffa..lo’. La bagarre esplode in particolare dopo l’intervento del capogruppo M5s Nunzia Catalfo contro il Partito democratico. Il presidente Pietro Grasso richiama, nell’ordine, prima la senatrice M5s Laura Bottici, poi la ex grillina Alessandra Bencini. “Questori intervenite” aggiunge il presidente che poi, rivolgendosi Vincenzo Santangelo (M5s) dice: “Senatore, aiuti a riportare l’ordine”. I senatori non si placano e cosi’ Grasso sbotta: “Se non c’è silenzio qua si sospende l’aula”.

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