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Rapina a mano armata a Scanzano Jonico davanti a una bimba di 18 mesi

È successo la sera di sabato 15 gennaio in una birreria artigianale a conduzione familiare nel Comune in provincia di Matera

Pubblicato:17-01-2022 11:34
Ultimo aggiornamento:17-01-2022 11:34
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bambina 16 mesi
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POTENZA – Una rapina a mano armata si è verificata nella sera di sabato 15 gennaio in una birreria artigianale a conduzione familiare di Scanzano Jonico, in provincia di Matera. Mancava poco alla chiusura del locale quando, intorno alle 23:30, un uomo con il volto semicoperto da mascherina e cappello è entrato e, puntando la pistola contro al titolare, lo ha intimato di dargli l’incasso. Il tutto davanti alla moglie e alla bambina di 18 mesi. Dopo aver sottratto circa 400 euro che erano in cassa, il rapinatore si è allontanato.

Sull’accaduto è intervenuto il coordinamento di Libera Basilicata che, nell’esprimere solidarietà alla coppia e alla loro famiglia, ritiene il “fatto gravissimo”. Si tratta della seconda rapina a mano armata a Scanzano in pochi giorni: l’ultima si è verificata in un supermercato il 31 dicembre. “Quanto accaduto – sostiene Libera – deve necessariamente alimentare una rinnovata e profonda riflessione su come Scanzano Jonico rappresenti un drammatico esempio di un gap tra due mondi opposti”. Una “divisione netta” tra chi “sceglie di restare nella propria terra e, con fatica, costruire un futuro e una famiglia”, affrontando “mille difficoltà amplificate da quasi due anni di restrizioni dovute alla pandemia” e “coraggiosamente non abbassa la testa”, scegliendo la “normalità della legalità” e chi “decide di stare dall’altra parte del bancone con una pistola in mano senza fermarsi nemmeno di fronte a una bambina piccola e al terrore negli occhi dei suoi genitori”.

Per Libera è il momento che Scanzano Jonico diventi “la priorità di tutti, in maniera costante e non a intermittenza”.

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