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ROMA – Sul nome di Silvio Berlusconi per il Quirinale, rifiutando veti, “il centrodestra sbaglia perché è evidente che la candidatura di Berlusconi è un vicolo cieco, nel senso che non è quella figura istituzionale sulla quale ci sarà l’unità. E allora voltiamo pagina, cerchiamolo questo nome, cerchiamolo insieme, mi sembra la strada migliore”. Enrico Letta, segretario del Partito democratico lo dice al Tg3.
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Circa l’eventualità di una candidatura di Mario Draghi al Quirinale, “non è questo il momento di fare nomi, dovremo deciderli insieme, insieme con i nostri alleati e insieme con il centrodestra”, ma “una cosa l’ho certa: Draghi sta giocando un ruolo fondamentale per il nostro paese, il suo nome e il suo ruolo per l’Italia va tutelato”, aggiunge. E anche rispetto a un eventuale ‘bis’ di Sergio Mattarella “non è il momento di parlare di nomi– ribadisce Letta- dobbiamo prima trovare l’accordo tra tutte le forze politiche poi faremo i nomi”.
Per la corsa al Qurinale “in questo Parlamento nessuno ha la maggioranza, vuol dire che dobbiamo trovare un’intesa e questa intesa è fondamentale sul o la Presidente della Repubblica, figura istituzionale superpartes, e sulla continuazione della legislatura, per affrontare covid, PNRR e affrontarer questo drammatico caro bollette energetiche che sta strangolando economia e famiglie”. Enrico Letta, segretario del Partito democratico, lo ribadisce al Tg3.
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