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VIDEO | Merloni: “Dopo Cantone il Governo nomini subito il presidente Anac”

L'intervista al presidente facente funzioni dell'Anac, Francesco Merloni

Pubblicato:17-01-2020 16:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:52

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ROMA – Dopo le dimissioni di Raffaele Cantone “è stato artificialmente alimentato qualche dubbio, ma l’Anac svolge pienamente i suoi compiti”. Lo assicura il presidente facente funzioni dell’Anac Francesco Merloni, in un’intervista all’agenzia Dire. “Molti- aggiunge- hanno visto un vuoto, ma dal punto di vista formale, dell’operatività e della coesione del consiglio, l’autorità è perfettamente funzionante”. Merloni, poi, ricorda “il motivo per cui l’autorità è stata costituita”, ovvero: “Si tratta di creare nelle amministrazioni un clima, una situazione nel quale il funzionario sia sempre più indotto a comportarsi bene o a temere che sia più facile per lui essere scoperto”.

“Riguardo al timore che l’uscita di Cantone possa pregiudicare il prestigio- prosegue Merloni- il ruolo e la capacità operativa dell’autorità noi, oltre a rassicurare che l’Anac è sempre perfettamente funzionante, chiediamo al presidente del Consiglio e ai ministri che hanno potere di nomina di procedere rapidamente alla nomina di un nuovo presidente, possibilmente con lo stesso prestigio e indiscutibile autorevolezza che aveva Cantone”. 

MERLONI (ANAC): “BENE APPALTI MA ‘SBLOCCA CANTIERI’ E’ INUTILE”

I dati relativi agli appalti pubblici del secondo quadrimestre del 2019 “dimostrano che la crescita media continua a essere significativa, parliamo di un 20%. Però, guarda caso, proprio i settori che si è pensato fosse necessario ‘sbloccare’ di più sono quelli che crescono meno. Probabilmente perché non c’era bisogno di ulteriore misure”.  Merloni, nel corso dell’intervista all’agenzia Dire, boccia la cosiddetta legge ‘sblocca cantieri’.


“Sono dati che dimostrano un punto che l’autorità ha detto da tempo- aggiunge- dimostrando qualche perplessità sulla necessità di un intervento così drastico come quello dello ‘sblocca cantieri'”. Poi, osserva: “Chi ha ritenuto che ci fosse un problema nella crescita del mercato degli appalti ha ritenuto che questo fosse legato alla complicatezza della normativa e quindi si è rimesso in discussione il potere normativo dell’Anac, riportando al regolamento governativo il potere di fissare le regole in una serie di campi del settore”. Merloni ricorda: “Noi abbiamo sempre sostenuto che una norma come il codice degli appalti del 2016 fatalmente avrebbe avuto bisogno di un periodo di rodaggio”, ma “già dal 2018 abbiamo registrato una costante crescita degli appalti”. E ora gli ultimi dati sono ancora più positivi.

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