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Sardine: “A Bologna domenica evento per 30.000 persone, pronti a incontrare Conte”

Grazie a 3.000 persone 70.000 euro per dar vita a evento "epocale"

Pubblicato:17-01-2020 12:35
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:52

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BOLOGNA – “Sarà un evento epocale“, con almeno 20-30.000 persone che saranno in piazza a Bologna. Le sardine lanciano l’evento più ambizioso della loro ‘campagna’ verso le regionali del 26 gennaio in Emilia-Romagna. Dopodomani, 19 gennaio, riempiranno piazza VIII agosto, nel centro cittadino, con artisti che hanno deciso di sposare la causa e si esibiranno gratuitamente per un totale di sei ore di spettacolo. Il tutto sarà possibile grazie agli oltre 70.000 euro raccolti in 24 giorni di crowdfunding grazie a 3.028 finanziatori dall’Emilia-Romagna e dal resto d’Italia.

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Anche Pif sul palco delle Sardine a Bologna il 19 gennaio

Grazie a 3.000 persone possiamo offrire uno spettacolo a 30-35.000 persone, anche se non saranno tutte lì contemporaneamente”, precisa Mattia Santori durante la presentazione dell’evento. “Sull’Emilia-Romagna- prosegue il leader del movimento- è riposta la speranza di tanti territori. Noi restituiamo dignità ad un territorio che non è solo un elettorato, ma una comunità sociale”. 

Sul palco a partire dalle 15 si alterneranno musicisti come Afterhours, Subsonica, Modena City Ramblers e Marrakesh, che si alterneranno agli interventi dal palco. Quello del 19 “è un evento molto grosso- sottolinea ancora Santori- in costi sono lievitati rispetto a quanto prevedevamo all’inizio, con i 50.000 euro che erano il nostro obiettivo per il crowdfunding non sarebbe stato sostenibile”.

PRONTE A INCONTRO CON PREMIER CONTE

Un primo segnale di interesse era arrivato dal premier Giuseppe Conte ai tempi della manifestazione di Roma. Ma ora un incontro con i leader delle sardine sembra prossimo. Parole di apertura sono arrivate oggi durante la conferenza stampa tenuta a Bologna. “Siamo sempre più vicini al tempo in cui sarebbe bello incontrarci per fare una sintesi e chiedere che intenzioni abbiano le forze di governo, senza ricatti però”, sottolinea Mattia Santori. Il quale in un altro passaggio dell’incontro coi giornalisti ha dato atto delle “aperture concrete del Pd”, in particolare sulla legge contro l’omofobia e la revisione dei decreti sicurezza. Quanto ai critici del sovranismo all’interno di Forza Italia, le sardine fanno notare che però il loro partito resta saldamente al fianco della Lega.

“AVANTI ANCHE SE CADE EMILIA-ROMAGNA, SUMMIT NAZIONALE 8 MARZO”

La storia delle sardine non si concluderà con una eventuale vittoria del centrodestra in Emilia-Romagna. Su questo i fondatori del movimento sono piuttosto chiari. “Se dovesse vincere Lucia Borgonzoni non saranno le sardine ad avere perso, ma avremo perso tutti” spiega Andrea Garreffa, uno dei fondatori della sardine. Mattia Santori preferisce ribaltare la questione e domandarsi le conseguenze di una sconfitta di Matteo Salvini.

“E’ chiaro dall’investimento che sta facendo che per lui è una partita vitale”, dice il leader delle sardine. Comunque, “non abbiamo nulla da recriminare, alla fine di questi due mesi alcuni di noi potranno dire di avercela messa tutta”. La questione è piuttosto cosa faranno le sardine da grandi. L’appuntamento è allora il “weekend di convivenza” in programma l’8 marzo, con l’obiettivo di dare una struttura al movimento e varare “linee guida” a livello nazionale. Ma prima c’è da chiudere al meglio in Emilia-Romagna, dove per il giorno prima delle elezioni ci sarà in serbo nell’ennesima sorpresa. “abbiamo in mente una chiusura nostra- spiegano le sardine- Abbiamo già vinto dal punto di vista sociale, e vogliamo festeggiare perché dal 26 ci leviamo Salvini dalle scatole. Il 25 faremo un grande evento“.

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