NAPOLI – C’è un lenzuolo bianco con la scritta “Basta violenze” in testa al corteo partito dalla stazione della metropolitana di Scampia.
In strada ci sono centinaia di ragazzi dell’area nord di Napoli: sono gli studenti contro le violenze delle baby gang, gruppi di giovanissimi che nelle ultime settimane hanno colpito, ferendoli e accoltellandoli, diversi coetanei. Da Arturo, il 17enne del liceo Cuoco vittima di un’aggressione che lo ha costretto a lottare tra la vita e la morte, a Gaetano, adolescente di Melito ferito da una banda di una decina di giovanissimi.
Ieri il ministro dell’Interno, Marco Minniti, era in prefettura, a Napoli, per illustrare le misure prese per arginare il fenomeno delle baby gang: più forze dell’ordine, maestri di strada e tolleranza zero. Ma l’inquilino del Viminale ha chiesto anche alla città di partecipare, manifestando il proprio dissenso contro una violenza “inaccettabile” e in cui esiste un “rischio emulazione”.
Quella di oggi, organizzata dal collettivo Ferraris di Scampia, è la seconda risposta dopo un primo corteo pacifico che aveva come protagonisti i compagni di scuola e i familiari di Arturo. La sfilata di ragazzi, studenti e docenti attraverserà tutto il quartiere fino a raggiungere la metropolitana di Chiaiano.
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