Borse e capi firmati? Attenzione ai fake ‘perfetti’ che arrivano in massa da Turchia e Grecia

Prodotti falsi e contraffatti, ma realizzati con cura e curati nei minimi dettagli, perfino nei cartellini: la Guardia di finanza e il personale della Dogana di Bari ne hanno intercettati 70 mila in un container che arrivava dalla Turchia

Pubblicato:16-12-2024 15:36
Ultimo aggiornamento:16-12-2024 18:04

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BOLOGNA – Un sequestro da oltre 70mila articoli, tutti contraffatti: capi d’abbigliamento, borse, scarpe e altri accessori come profumi e confezioni. Sono i prodotti trovati dai finanzieri e dal personale della Dogana di Bari su alcuni container provenienti dalla Turchia. Prodotti falsificati ma realizzati con particolare cura, e impacchettati di tutto punto, cosicchè per un comune acquirente sarebbe stato pressochè impossibile accorgersi che si trattava di un fake.

Tantissimi i prodotti con marchio contraffatti trovati all’interno dei container in arrivo dalla Turchia: Adidas, Dior, Gucci, Nike, Louis Vuitton, Yves Saint Laurent, Tommy Hilfiger, Chanel, Burberry, Goyard Saint Honoré, Balenciaga, MCM, Chloé, Calvin Klein, Moncler, Off-White, Stone Island, Dsquared2, Under Armour, Lacoste, Prada. Le ‘copie’ erano state fatte con tale cura che prima di avere la certezza che si trattasse di prodotti falsi gli inquirenti hanno fatto eseguire delle perizie e interpellato i tecnici delle aziende ‘vere’.

I prodotti sequestrati erano pronti per essere immessi sul mercato, magari per gli imminenti acquisti natalizi. Quasi tutti i prodotti, soprattutto quelli dei marchi più costosi, erano confezionati di tutto punto, con già i cartellini attaccati con i dettagli del prodotto ( incluso il prezzo finale al pubblico). Sui cartellini, poi, era stato apposto anche un codice qr che, una volta scansionato, rimandava ai siti ufficiali dei noti brand, potendo ingannare anche i consumatori più esperti.

Per eludere i controlli, spiega la nota della Guardia di finanza, la merce era stata nascosta nel container con un carico di copertura costituito da circa 40.000 indumenti di vario genere, privi di marchi o segni distintivi, anche questi sottoposti a sequestro (e poi donati a enti caritatevoli).

I prodotti sequestrati riportavano marchi contraffatti oppure erano riproduzioni non autorizzate di modelli registrati. Oltre alle perizie sui prodotti, i finanzieri hanno svolto anche diverse analisi incrociando i dati relativi alle rotte commerciali, alle tipologie di trasporto, alla coerenza tra la merce dichiarata e le ditte speditrici nonché destinatarie, con le informazioni presenti nelle banche dati di cui dispongono le Fiamme Gialle e l’Adm.

In un altro container proveniente dalla Grecia, sono state trovate, inoltre, oltre 8mila calzature riconducibili a modelli dei noti marchi internazionali Skechers, New Balance e Converse, risultate contraffatte. Tutti i capi di abbigliamento, borse, calzature, accessori sono stati sottoposti a sequestro, con la contestazione del reato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni mendaci.

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