BOLOGNA – Un anno e mezzo fa, nel luglio 2023, Ottavia Piana era rimasta intrappolata proprio nella grotta di Bueno Fonteno, la stessa dove è rimasta bloccata anche ora, ferita. Nel luglio del 2023 venne salvata dopo 40 ore. Ora le operazioni di salvataggio sono partite (e ieri un medico e un infermiere l’hanno raggiunta nella grotta) ma si preannunciano molto complicate, e le temperature rigide non aiutano: servirà probabilmente dell’esplosivo per arrivare in fretta alla zona dove si trova la speleologa e per permettere il passaggio della barella, scrive il quotidiano Repubblica.
Ma chi è Ottavia Piana? È una speleologa italiana originaria di Adro, in provincia di Brescia, e ha 32 anni. Iscritta al Club Alpino Italiano di Lovere e istruttrice per lo Speleo Cai di Lovere, è esperta e stava partecipando a una spedizione con altri sette colleghi nell’ambito del Progetto Sebino, un’iniziativa volta alla mappatura morfologica delle aree inesplorate dell’Alto Sebino. Stava esplorando un ‘ramo’ individuato la settimana scorsa: un nuovo tunnel, un passaggio che ancora non si conosceva. La grotta in cui è rimasta bloccata la sera di sabato 14 dicembre si trova nell’abisso di Bueno Fonteno, sulla sponda bergamasca del lago d’Iseo: si tratta di una grotta che per la maggior parte è ancora inesplorata. È per questo che gli speleologi erano al lavoro per studiare nuovi cunicoli e passaggi. Piana si stava addentrando in quel tunnel per farne appunto la mappatura morfologica. Come ha fatto a cadere? Non è chiaro, al momento. I suoi compagni di missione dicono che era molto attenta e cauta nei movimenti e, conoscendo bene i rischi di una situazione come quella, non si sarebbe mai messa in situazioni di pericolo. Quando cadde in luglio, rimanendo poi intrappolata, le era caduto addosso un pezzo di roccia.
Stando a quanto riferito dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, Ottavia Piana sarebbe scivolata su una roccia, riportando ferite, probabilmente anche fratture. Si parla di entrambe le caviglie spezzate e forse anche qualche costola. Sarebbe intrappolata a 585 metri di altitudine e a circa quattro ore di cammino dall’uscita della grotta, che è lunga 19 chilometri. L’allarme è stato dato alle 22:30 di sabato sera, quando due membri della spedizione sono riusciti a uscire dalla grotta.
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