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Tg Cultura, edizione del 16 dicembre 2021

Si parla di musei, Giacomo Boni, Uffizi e Olimpiadi 2026

Pubblicato:16-12-2021 14:39
Ultimo aggiornamento:16-12-2021 14:39

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– DAI DEPOSITI ALLE SALE DEI MUSEI, CENTO OPERE TORNANO A CASA

Cento opere custodite nei depositi di 14 tra i musei più importanti d’Italia tornano finalmente nei territori di provenienza. Il ministero della Cultura lancia il progetto ‘100 opere tornano a casa’, fortemente voluto dal ministro Dario Franceschini, per promuovere e valorizzare il patrimonio storico artistico e archeologico italiano conservato nei depositi dei luoghi d’arte statali. “È l’inizio di un percorso che può durare all’infinito perché i numeri lo consentono, perché nei musei italiani ci sono 432mila opere esposte e nei depositi ce ne sono 4,5 milioni”, ha detto il ministro.

– AL PARCO ARCHEOLOGICO DEL COLOSSEO UNA MOSTRA PER GIACOMO BONI

Il Parco del Colosseo dedica una grande mostra alla figura di Giacomo Boni, archeologo e architetto al quale si devono scoperte eccezionali nell’area archeologica centrale di Roma. Aperta dal 15 dicembre 2021 al 30 aprile 2022, l’esposizione ripercorre la vita e la personalità dell’archeologo attraverso quattro sezioni, nei luoghi dove ha principalmente operato e di cui ha definito l’attuale fisionomia: il Foro Romano e il Palatino, dove tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento Boni portò alla luce monumenti come il tempio di Vesta, il Lapis Niger e Santa Maria Antiqua.

– RIAPRE LA TERRAZZA DELLE CARTE GEOGRAFICHE DEGLI UFFIZI

Riapre al pubblico la Terrazza delle Carte Geografiche degli Uffizi. Famosa grazie alla scena del film ‘La sindrome di Stendhal’ di Dario Argento, la Terrazza era chiusa da oltre vent’anni. Due anni per il restauro e il riallestimento dell’ambiente che accoglie due grandi ‘carte’ geografiche che rappresentano minuziosamente e in scala i possedimenti medicei. “Dopo tanto tempo restituiamo ai visitatori una spettacolare raffigurazione della Toscana, con oltre 1.200 tra città e borghi rappresentati”, ha detto il direttore Eike Schmidt.


– LA CULTURA PROTAGONISTA ALLE OLIMPIADI 2026 DI MILANO CORTINA

Non solo sport: Milano Cortina 2026 è anche cultura. I Giochi Olimpici e Paralimpici invernali ospitati in Italia tra poco più di 4 anni potranno contare su una sinergia preziosissima tra il Comitato organizzatore e il ministero della Cultura che metterà in campo le eccellenze del Paese, unendo musicisti, designer, attori, sceneggiatori e registi per raccontare il mondo dei cinque cerchi, ma anche l’infinita bellezza dei territori che ospiteranno le competizioni.

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