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Sciopero generale, anche gli studenti in piazza: “Siamo invisibili per la politica”

A Roma e a Milano, gli studenti di Rete della Conoscenza, Unione degli Studenti e Link Coordinamento Universitario hanno raggiunto le piazze sindacali in corteo indossando delle maschere bianche

Pubblicato:16-12-2021 14:25
Ultimo aggiornamento:16-12-2021 14:25

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ROMA – A Roma e a Milano, gli studenti di Rete della Conoscenza, Unione degli Studenti e Link Coordinamento Universitario hanno raggiunto le piazze sindacali in corteo indossando delle maschere bianche. “Sono il simbolo di una generazione condannata all’invisibilità- spiegano- Siamo invisibili per la politica, che continua a prendere scelte che calpestano il nostro presente e il nostro futuro, siamo invisibili nelle scuole e nelle università, dove i nostri diritti non vengono riconosciuti, nei luoghi di lavoro, dove non abbiamo contratti, veniamo sfruttati e sottopagati, senza alcuna certezza sul domani”.

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“Futuro non in vendita – istruzione gratuita, lavoro degno, welfare per tutti”, si legge sullo striscione calato dalle organizzazioni studentesche al Pincio durante la manifestazione a Piazza del Popolo. “Abbiamo portato in piazza tutta la rabbia e la voglia di cambiare di una generazione che non si arrende– dichiarano gli studenti- Non ci arrendiamo alla precarietà, allo sfruttamento, al lavoro gratuito, ai costi insostenibili dell’istruzione, all’inazione dei governi sul contrasto al cambiamento climatico, ad una politica che continua a dare a chi ha già tanto e a togliere a chi non ha niente”.

“Questo sciopero generale non è la fine, ma è il punto di partenza: nella legge di bilancio non ci sono risposte per noi, ma sappiamo che la lotta non si fermerà con l’approvazione del testo. Avremo bisogno di ritrovarci presto nelle piazze, tutti insieme: studenti, giovani, lavoratori, contro un governo che continua a fare gli interessi dei più ricchi contro tutto il resto della popolazione” concludono, rilanciando già sui prossimi appuntamenti, a partire dagli Stati Generali della Scuola, previsti per l’inizio del 2022.

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