NEWS:

Recovery, domani riunione tra i governatori del Sud, De Luca: “Serve unità”

"Ripartizione delle risorse nelle sei missioni proposte dal governo è davvero sconcertante"

Pubblicato:16-12-2020 18:02
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 18:03

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

NAPOLI – Domani pomeriggio, a partire dalle 17, è fissata in via telematica una riunione dei governatori delle Regioni del Mezzogiorno per discutere del riparto nazionale dei fondi previsti nell’ambito del programma del governo Next Generation.
All’incontro, promosso dal presidente della Campania Vincenzo De Luca, sono invitati i governatore di Abruzzo, Marco Marsilio; Basilicata, Vito Bardi; Calabria, Nino Spirli; Molise, Donato Toma; Puglia, Michele Emiliano; Sardegna, Christian Solinas; e Sicilia, Nello Musumeci.

LEGGI ANCHE: Recovery Fund, De Luca: “50% al Sud o il governo dichiari morta la questione meridionale”

DE LUCA AI GOVERNATORI DEL SUD: “SERVE UNITÀ PER SVENTARE FURTO”

“Se l’Italia è il Paese a cui è destinata la maggiore quota di risorse è proprio perché comprende una consistente area con requisiti di debolezza: il Mezzogiorno. Di tutto ciò non vi è traccia del dibattito politico di queste settimane, tutto incentrato su inaccettabili ed estemporanee ipotesi di governance tecnocratica e centralistica”. È quanto scrive il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in una lettera inviata ai governatori di Abruzzo, Marco Marsilio; Basilicata, Vito Bardi; Calabria, Nino Spirli; Molise, Donato Toma; Puglia, Michele Emiliano; Sardegna, Christian Solinas; e Sicilia, Nello Musumeci, per invitarli a un dibattito online sui fondi europei del programma Next Generation Ue dell’Italia.
Il presidente della Campania spiega che l’Europa rende quei fondi disponibili “per un rilancio economico finalizzato, in primo luogo, a colmare il divario fra aree più sviluppate ed aree con Pil molto al di sotto della media europea e con più alto tasso di disoccupazione” eppure “i criteri europei di riparto delle risorse sono totalmente occultati in tutti i documenti ufficiali”.
De Luca segnala come sia circolato “un piano del governo che capovolge i criteri europei e ripropone la banale distribuzione delle risorse fra Centro Nord e Sud secondo un criterio esclusivamente demografico. Cioè, il contrario dei principi di coesione sociale e territoriale sanciti nel Trattato di funzionamento dell’Unione e nella nostra Costituzione. Si prepara un vero e proprio furto in danno del Sud e delle sue Regioni”.
Rispetto al Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR), il governatore campano quantifica il ‘furto’ in “ben 20,92 miliardi di euro. Peraltro – aggiunge – anche la ripartizione delle risorse nelle sei missioni proposte dal governo è davvero sconcertante. Basti pensare alla mortificazione di settori importanti, in particolare per il Sud, come la Sanità, il Turismo ed i servizi idrici”.
Agli altri governatori, De Luca indica come “urgente e necessaria” una “iniziativa forte delle Regioni meridionali, che – dice – devono ritrovare una comunità di visione e di azione, al di là delle rispettive collocazioni di schieramento politico. Se non avvertissimo con forza questa responsabilità comune non svolgeremmo il ruolo che le nostre comunità si attendono da noi tutti”.


LEGGI ANCHE: Recovery, De Luca: “Impediremo l’ennesimo furto ai danni del Sud”

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it