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Manovra, Vaccarino (Cna): “Ci sono luci e ombre, il confronto continua”

Il presidente nazionale di Cna, Daniele Vaccarino, intervistato a margine dell'assemblea annuale dell'associazione degli artigiani

Pubblicato:16-12-2019 19:25
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:46
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daniele vaccarino
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MODENA – “Il giudizio di Cna sulla manovra è fatto di luci e ombre. La manovra è più o meno di 30 miliardi di euro, su un bilancio dello Stato di 850. Quindi ogni anno dedichiamo due mesi e più, sia noi sia la politica, di fatto per discutere di un’inezia, rispetto al bilancio complessivo. Dobbiamo quindi entrare in questo bilancio, non solo concentrarci sulla manovra di bilancio”. Lo evidenzia il presidente nazionale Cna, Daniele Vaccarino, stasera a margine dell’assemblea annuale dell’associazione artigiana a Modena.

Si addentra Vaccarino nella manovra del Governo al rush finale: “Quasi tre quarti della manovra sono stati impiegati per cancellare l’Iva. I margini sono pochi, quindi, ma gli indirizzi in effetti ci sono. Alcuni- puntualizza il numero uno Cna- li giudichiamo positivi, dall’intervento sul cuneo fiscale a quello per la decontribuzione degli apprendisti, che è un intervento che sosteniamo”.

Su altri aspetti, aggiunge Vaccarino, “vediamo invece più ombre, ad esempio abbiamo portato avanti una richiesta mirata per la modifica dell’articolo 10, il cosiddetto bonus fiscale che veniva fatto assorbire dalle aziende: eravamo arrivati all’abrogazione, ma il giorno dopo è cambiata la norma con un nuovo emendamento. Sono state istituite delle soglie che cercheremo di modificare. La manovra è quindi al rush finale, ma la ‘battaglia’- assicura il presidente Cna- continua”.


VACCARINO (CNA): CRISI PICCHIA MA ARTIGIANI AL PASSO

“Il mestiere di artigiano è in continuo cambiamento anche perché la crisi economica, che non è ancora passata e anzi in alcuni settori picchia molto forte, ha obbligato le nostre imprese ad una grande trasformazione”. Ma il mondo della piccola azienda, forse più di altri, è comunque “al passo coi tempi”. Lo evidenzia il presidente nazionale di Cna, Daniele Vaccarino, a margine stasera dell’assemblea annuale dell’associazione artigiana di scena alla Città dei ragazzi di Modena.

Se in sala i lavori si concentrano proprio sulle ‘rivoluzioni’ con cui fanno i conti gli artigiani da anni, tra peso fiscale, tecnologia e globalizzazione che avanza, continua Vaccarino a margine: “Bisogna tenere conto delle grandi trasformazioni tecnologiche in atto, alle quali il mondo dell’artigianato sta comunque rispondendo in modo superiore anche alle nostre attese. Stiamo aiutando al massimo gli artigiani a trasformarsi e a collocarsi nuovamente sul mercato, e devo dire che le imprese ci seguono molto. È la dimostrazione che il mondo della piccola impresa è al passo coi tempi”.

Certo, segnala il numero uno Cna, “è un mondo che ha delle difficoltà: sono le solite, quindi burocrazia e credito in primis. Da sempre chiediamo più semplificazione alla pubblica amministrazione, ma la burocrazia è un fenomeno complesso: quando ne debelli un pezzo, un altro pezzo spunta fuori”.

In ogni caso, continua Vaccarino, “il problema dei rapporti con le istituzioni è fondamentale. Cerchiamo noi stessi di offrire soluzioni utili, a partire da un uso mirato dell’informatica. Ma gli stessi diversi sistemi informatizzati degli enti pubblici faticano a dialogare tra loro, ogni volta che andiamo in ufficio dobbiamo dichiarare chi siamo e il numero della nostra partita Iva. Ed è solo la punta di un iceberg, come tutte le imprese sanno”, sorride amaro il presidente nazionale Cna.

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