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Camusso, Barbagallo, Sala e… le voci dagli stati generali dell’alternanza scuola-lavoro

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Pubblicato:16-12-2017 17:11
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:59

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CAMUSSO: ALTERNANZA LAVORO? COSI’ NON RISPONDE A OBIETTIVI

L’alternanza scuola-lavoro, “così come è partita, non risponde agli obiettivi che dovrebbe avere. Bisogna costruire un serio percorso di definizione della finalità, un serio percorso di salvaguardia del fatto che sono studente non sono lavoratori che possono venire sfruttati o non retribuiti perché stanno facendo un percorso di istruzione”. Così la segretaria generale Cgil, Susanna Camusso, intervenuta agli Stati Generali dell’alternanza scuola-lavoro.

“Per questo c’è bisogno che oltre ai programmi delle scuole ci sia anche il rapporto con i luoghi di lavoro, la contrattazione nei luoghi di lavoro. Quello che noi oggi faremo- termina Camusso- è presentare delle linee guida sulla contrattazione della nostra organizzazione”.


 

 

BARBAGALLO: VA CAMBIATA PENSANDO A NUOVI LAVORI E COMPETENZE

“Siccome cambia il mondo, bisogna cambiare anche la scuola. A partire dal fatto che bisogna ricostruire un’impostazione che dia risposte per la legalità contro il bullismo e per i nuovi lavori e le nuove competenze”. Così il segretario generale UIL, Carmelo Barbagallo, intervenuto agli Stati Generali dell’alternanza scuola-lavoro.

“Non e’ pensabile- aggiunge- che il nostro Paese, nonostante la disoccupazione giovanile, abbia circa 200mila posti di lavoro vuoti perché non ci sono le competenze professionali. Dobbiamo quindi fare di tutto per cambiare le cose, prima di tutto fare un contratto per i lavoratori della scuola che ridia dignità al lavoro e anche alle prospettive di cambiamento”, conclude Barbagallo.

 

 

PETTENI (CISL): CREARE CONDIZIONI MIGLIORI PER ALTERNANZA

L’alternanza scuola-lavoro “è una sfida che dobbiamo vincere per i giovani e per il paese. Dobbiamo creare le condizioni perché la possibilità dei giovani di incontrare in un percorso didattico il lavoro sia fatto in modo bene, in modo opportuno”. Così Gianluigi Petteni, segretario confederale e responsabile Politiche del lavoro e dell’istruzione Cisl, intervenuto agli Stati Generali dell’alternanza scuola-lavoro.

“Dobbiamo creare una condizione nei luoghi di lavoro affinchè questo possa avvenire- continua- e creare una società in cui chi studia deve incontrare il lavoro e chi lavora deve continuare a fare formazione Questo è il modo su cui dobbiamo rispondere ai grandi cambiamenti del lavoro”, conclude Petteni.

 

 

COLOMBI (CNA): BENE ALTERNANZA, CARTA DIRITTI FONDAMENTALE

“L’alternanza scuola-lavoro è un percorso che coinvolge il Paese. Il mondo della CNA, che rappresenta il mondo delle piccole imprese, accoglie questo passaggio con interesse e partecipazione”. Così Erino Colombi, vicepresidente Cna, intervenuto agli Stati Generali dell’alternanza scuola-lavoro.

La Carta dei diritti e dei doveri presentata agli Stati generali “è fondamentale per avere un rapporto chiaro e distinguere quello che è il lavoro e qual è il percorso formativo dei ragazzi gli studenti che entrano nel mondo delle piccole aziende”, conclude Colombi.

 

 

SALA: A MILANO ALTERNANZA-LAVORO NEGLI UFFICI COMUNALI

“Credo molto all’alternanza scuola-lavoro. E’ un’opportunità importante. Può sembrare un gioco di parole ma l’alternanza Non è alternativa agli studi si tratta solo di trovare il giusto punto di equilibrio per permettere ai ragazzi di avere un primo contatto con il mondo del lavoro”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un videomessaggio trasmesso durante Stati Generali dell’alternanza scuola-lavoro in corso al ministero dell’Istruzione a Roma.

Occasione per spiegare il progetto milanese sul tema. Il comune meneghino ha infatti firmato un protocollo col Ministero dell’Istruzione per avviare l’alternanza a Milano con gli uffici comunali.

“Sia chiaro- aggiunge Sala- serve la collaborazione di tutti perché ogni volta che si cambia c’è sempre una richiesta di cambiamento e dall’altra parte ci sono delle resistenze. Ma riteniamo che con la collaborazione di tutti, studenti, docenti e imprese, si possono fare ottime cose”, termina il sindaco.

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