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Riforma enti locali, sindaci del Nord annunciano presidio permanente sotto il Consiglio regionale

CAGLIARI - "L'ennesima versione, la quinta, del disegno di legge di riordino degli Enti locali sta creando solo

Pubblicato:16-12-2015 17:15
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:43

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CAGLIARI – “L’ennesima versione, la quinta, del disegno di legge di riordino degli Enti locali sta creando solo confusione, con una proliferazione di enti nuovi che oltre ad essere inutili sono assolutamente ingestibili. L’equivoco di fondo rimane sempre quello della Città metropolitana, che non si capisce ancora cosa sia”. Così il sindaco di Castelsardo Franco Cuccureddu, annunciando un presidio permanente sotto il Consiglio regionale dei sindaci del Nord Sardegna, parallelo alla discussione della riforma degli Enti locali, iniziata questa mattina. La proposta alternativa dei primi cittadini del nord è sempre la stessa: due aree metropolitane coerenti con la Costituzione che inglobino tutti i paesi della Sardegna.
“Abbiamo scoperto una serie di incongruenze in questo Dl- spiega Cuccureddu- per esempio una che riguarda proprio la rete metropolitana di Sassari, alla quale viene assegnata la pianificazione strategica, funzioni parallelamente assegnate anche alle province e alle aree strategiche. Mentre a Cagliari l’area metropolitana sostituisce la provincia, a Sassari convivono le due cose”.

sardegna_nordVa oltre il sindaco di Porto Torres, Sean Wheeler, secondo il quale non ci dovrebbe essere nessuna città metropolitana sull’Isola: “Come movimento Cinque stelle pensiamo che siamo l’unica anomalia europea, altri Stati hanno hanno identificato una sola città metropolitana, noi addirittura dieci”.

Per il sindaco di Sorso Giuseppe Morghen è necessario far valere l’autonomia della Sardegna: “Mi chiedo poi provocatoriamente, se è vero che città metropolitana e rete metropolitana sono la stessa cosa come ci stanno ripetendo, perché non fare la città metropolitana a Sassari e la rete a Cagliari?”.


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