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A Bologna la prima di Mattew Barney. Così Arte Fiera festeggia i 40 anni

BOLOGNA - L'avevano promesso qualche settimana fa presentando l'edizione numero 40 di Arte Fiera: l'anniversario sarebbe stato festeggiato

Pubblicato:16-12-2015 16:54
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:43

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BOLOGNA – L’avevano promesso qualche settimana fa presentando l’edizione numero 40 di Arte Fiera: l’anniversario sarebbe stato festeggiato degnamente. L’annuncio, oggi, forse supera le aspettative. Perché il 29 gennaio Bologna ospiterà la prima nazionale di ‘River of Fundament’, l’ultima (immane) fatica di Mattew Barney, uno dei più quotati artisti contemporanei (nonchè ex compagno della cantante e artista islandese Bjork). Ad ospitare la proiezione del lavoro di Barney, più che un film, una vera e propria opera musicale in cui si fondono diversi linguaggi artistici, il Teatro comunale.

River of FundamentL’evento sarà una vera e propria maratona: sei ore di spettacolo pensate e realizzate dall’artista newyorkese autore di ‘Cremaster’ per mettere alla prova fisicamente ed emotivamente lo spettatore. “E’ stata definita una ‘piece de resistence’“, ammette il presidente dell’Istituzione Bologna Musei, Lorenzo Sassoli de Bianchi, grande estimatore e conoscitore di Barney, definito il “maggior artista americano vivente”. Di ‘River of fundament’ parla come di un’opera “sperimentale, interessante ed impegnativa, anche per lo spettatore: un viaggio che colpisce anche fisicamente, in cui Barney ha lavorato più che come un regista, come uno scultore”.
Di certo, ammette Sassoli, questa premiere di lusso (distribuita dal Manchester international festival) per gli appassionati d’arte bolognesi “non sarebbe possibile senza il finanziamento della Fiera”, che ha puntato sul progetto 50.000 euro (sarebbero 80.000, ma il quartiere di via Michelino potrà beneficiare dell’art bonus). Da parte sua il presidente Duccio Campagnoli, presentando oggi l’evento, restituisce la cortesia. “Questa è la nostra sorpresa per i quarant’anni di Arte Fiera: la debbo a Sassoli e al soprintendente del Teatro comunale, Nicola Sani, che mi hanno detto che c’era possibilità di avere a Bologna, in prima assoluta per l’Italia, questa opera straordinaria. Un evento che rafforza il profilo internazionale della città“, rivendica Campagnoli.

A brevissimo sarà possibile prenotare i biglietti al costo di 25 euro comprensivi di ingresso ad Arte Fiera (29 gennaio-1 febbraio). Limitati in posti (500), perché la proiezione dell’opera di Barney richiede l’installazione di un impianto particolare, dal momento che il film è realizzato in 5k, una risoluzione altissima. “Abbiamo abbiamo realizzato una installazione straordinaria che gestirà il suono con il massimo della tecnologia disponibile”, spiega Sani.


Matthew BarneyL’opera, per la quale Barney si è avvalso della collaborazione di Jonathan Bleper per le musiche, è ispirata al romanzo “Antiche sere” di Norman Mailer: a partire dal testo, Barney e Blaper hanno realizzato un film in sette parti, combinando strumenti tradizionali del cinema con elementi delle performance live (tre, riferisce Paul Clay, produttore esecutivo del Manchester international festival, quelle ripresa dal vivo in altrettante location diverse: Los Angeles, Detroit e New York), scultura e opera. I contenuti spesso forti ed espliciti del lungometraggio hanno determinato il divieto per i minori di 18 anni di assistere alla proiezione.

‘River of fundament’ è uno degli eventi della quarta edizione di Art city, il programma istituzionale di appuntamenti ‘fuori salone’ promossi dal Comune in collaborazione con Bologna Fiere. “E’ una proposta di altissimo spessore”, conferma l’assessore alla Cultura, Davide Conte. “Sarà una settimana molto intensa, che culminerà con questa proiezione, un si gnificativo arricchimento della proposta cultura di Arte Fiera e Art City”, conclude Sassoli.

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