NEWS:

In Aula è scontro tra Renzi e Brunetta: “Così disgusta gli studenti”

Il presidente del Consiglio replica al capogruppo di Forza Italia che lo accusava di aver fatto una legge di stabilita' piena di "mance e marchette"

Pubblicato:16-12-2015 10:41
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:43

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA –  Durissimo scontro tra Matteo Renzi e Renato Brunetta in aula alla Camera. Il presidente del Consiglio replica al capogruppo di Forza Italia che lo accusava di aver fatto una legge di stabilita’ piena di “mance e marchette”.

R. Brunetta

R. Brunetta

“Se tutto cio’ che facciamo e’ una mancia indecente…- attacca Renzi in un crescendo- mi chiedo come si fa a definire ‘mancia indecente’ 80 euro a poliziotti e carabinieri quando notoriamente non hanno redditi milionari ed e’ certamente un sostegno alla loro vita quotidiana? Come si fa, quando si e’ fatto il ministro della funzione pubblica, e si e’ votato il decreto legge 78 del 2010, art. 9, ‘Contenimento della spesa’, con il quale avete bloccato i contratti delle forze di sicurezza? Noi abbiamo sbloccato cio’ che avete bloccato. Come si fa a prendere in giro il parlamento italiano? Onorevole Brunetta la prego torni in se’!”, grida Renzi per superare le urla che intanto arrivano dal banco di Brunetta.

Il presidente del Consiglio aggiunge: “Il fatto che lei urli in quest’aula non puo’ che rendere disgustoso agli occhi degli studenti il suo intervento. Ma non mi fermera’. Noi tra Brunetta e la povera gente staremo sempre con la povera gente”.


Lo scontro tra Matteo Renzi e Renato Brunetta era iniziato con una battuta ironica del presidente del Consiglio. Il capogruppo di Forza Italia, nel suo intervento, lo aveva criticato per aver annunciato a Porta a Porta la partecipazione di 450 italiani alla difesa della diga di Mosul in Iraq. “Brunetta ella si e’ rammaricato che io ho partecipato alla trasmissione Porta a Porta. Peraltro- ha spiegato Renzi in aula- senza il tavolo, senza il contratto… tutte quelle caratteristiche che le rendono apprezzabile la partecipazione, e senza le quali lei ritiene che e’ profondamente ingiusto partecipare…. Lei non sta offendendo noi ma l’idea stessa di politica estera di questo paese. Recuperi quello spirito che ha portato questo paese ad avere in politica estera lo stesso approccio”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it