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La Sardegna vuole l’Einstein telescope, e dice “no” ai parchi eolici nel Nuorese

Solinas chiede un incontro urgente al nuovo governo sul Decreto energia: "Faremo il possibile per far partire il progetto"

Pubblicato:16-11-2022 17:37
Ultimo aggiornamento:16-11-2022 17:37
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CAGLIARI – Fronte comune dalle istituzioni sarde per dire “no” alla collocazione di impianti eolici nel Nuorese, progetti che, se si concretizzassero, potrebbero far naufragare la candidatura delle miniere di Sos Enattos, a Lula, in lizza per ospitare il grande progetto scientifico dell’Einstein Telescope. Il punto della situazione è stato fatto questa mattina nell’aula del Consiglio regionale, incontro che ha visto la partecipazione del governatore Christian Solinas, dei sindaci e consiglieri regionali del territorio, dei capigruppo e del presidente dell’assemblea, Michele Pais.
Durante il confronto Solinas ha annunciato di aver chiesto un incontro urgente al governo, prima che il Consiglio di Stato si pronunci a febbraio sul ricorso presentato dalla Regione Sardegna contro il “Decreto Energia” dell’esecutivo Draghi. Il Dpcm, infatti, “apre” anche ai progetti di impianti eolici nell’isola, mai come in questo caso “dannosi”- denunciano i sindaci del Nuorese- perchè l’Einstein Telescope- rilevatore di onde gravitazionali di terza generazione- ha bisogno di essere ospitato in territori che garantiscano il “silenzio” più assoluto. Quiete che caratterizza appunto le miniere di Sos Enattos, e che le pale eoliche rischiano di disturbare. Da qui la necessità della Regione di stringere i tempi e portare l’esecutivo di Giorgia Meloni a una riflessione ulteriore sui temi energetici che investono l’isola.
“Abbiamo avviato da già tempo un’interlocuzione con l’attuale governo, purtroppo i precedenti esecutivi non hanno voluto risolvere nel suo complesso la questione energetica, speriamo che il nuovo governo sia più sensibile- le dichirazioni di Solinas ai giornalisti prima dell’incontro-. Abbiamo fin dal principio sostenuto la candidatura della Sardegna e del sito di Sos Enattos per il progetto dell’Einstein Telescope, un grande intervento che può dare uno sviluppo alternativo alle zone interne. Continueremo a farlo sostenendo la battaglia per evitare che tutto ciò sia compromesso“.
Specifica Mario Calia, sindaco di Lula: “Il governo deve dire chiaramente se è d’accordo con il progetto dell’Et, uscire dalla fase degli annunci e sottoscrivere un accordo. I sindaci non sono contro le rinnovabili, ma un progetto così importante di sviluppo non può essere messo in discussione per nessun motivo”.
Questa, spiega quindi Emiliano Deiana, presidente di Anci Sardegna, “è una battaglia partita da un territorio, ma che riguarda tutta la Sardegna. Il Consiglio regionale sta recependo bene le istanze a favore dell’Einstein Telescope, chiediamo che ci sia la revoca di queste concessioni sull’eolico, perchè sono incompatibili con il progetto scientifico”.
I due progetti, rimarca Maria Paola Secci, presidente del Consiglio delle autonomie locali, “non possono andare di pari passo. Dobbiamo andare a Roma, uniti, ed evitare che la Sardegna, ma direi l’Italia, perda questa enorme opportunità”.
I parchi eolici “vanno contro il progetto dell’Et, che ha necessità di una bassissima soglia di rumore sismico- spiega Andrea Soddu, sindaco di Nuoro-. Tra l’altro sono gli scienziati dell’Istituto di fisica nucleare a specificare che i due progetti sono incompatibili. Ribadiamo dunque il nostro ‘no’ a impianti che potrebbero cancellare un investimento fondamentale per il nostro territorio”.
Anche la possibilità remota “che si possa mettere a rischio un progetto così importante- ribadisce Pais- deve essere scongiurata. È anche una questione di metodo, non possiamo accettare che vengano imposte decisioni che arrivano da oltre Tirreno: su progetti così importanti la Sardegna deve essere protagonista”.
La preoccupazione “è che gli investimenti che si prevedono nel nostro territorio sui parchi eolici, possano mettere a rischio l’Einstein Telescope, rischio che non si può correre- le parole di Giuseppe Ciccolini, sindaco di Bitti-. Oggi è importante che Regione, Consiglio e Comuni condividano una linea comune da portare subito al governo, perchè non è pensabile che l’esecutivo sostenga contemporaneamente l’Et e i parchi eolici, negli stessi territori”.
Ribadisce Roberto Deriu, consigliere regionale del Pd, primo firmatario dell’ordine del giorno che lo scorso ottobre impegnava la giunta a sostenere il progetto scientifico di Lula: “Con quel documento abbiamo determinato la ‘copertura politica’ del Consiglio ad ogni azione contraria alle decisioni del governo che dovrà intraprendere la giunta– specifica-. Sarebbe importante che l’esecutivo regionale si costituisse in comitato di progettazione delle azioni a sostegno del progetto, che, ricordo, sono molte”.
L’Einstein telescope “rappresenta un’occasione un’unica per la Sardegna- la posizione di Giuseppe Talanas, esponente di Forza Italia e presidente della commissione Ambiente- la Regione deve fare il possibile per non far naufragare il progetto. Anche perchè sono state già stanziate delle risorse”.

Infine il sindaco di Sarule, Paolo Ledda, auspica maggiore chiarezza: “Il governo nazionale deve dichiarare pubblicamente se i soldi per l’Et ci sono o meno. La Sardegna ha bisogno di questo progetto”.


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