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All’ex Mattatoio la nuova sede dell’Accademia di Belle Arti di Roma

Il sopralluogo del sindaco Roberto Gualtieri: "Qui nascerà la Città delle Arti. La prima parte dei lavori sarà terminata per giugno 2023"

Pubblicato:16-11-2022 15:28
Ultimo aggiornamento:16-11-2022 15:29

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ROMA – Termineranno a giugno 2023 i cantieri nelle ex stalle e nei due ex fienili del Mattatoio di Testaccio, prima parte dei lavori di riqualificazione sui 40mila metri quadri concessi dal Campidoglio all’Accademia di Belle Arti di Roma per vent’anni. Il sindaco Roberto Gualtieri ha visitato stamattina l’area, oggetto di una delibera approvata dall’Assemblea capitolina lo scorso 20 ottobre su proposta dell’assessore al Patrimonio di Roma Capitale, Tobia Zevi, anche lui presente al sopralluogo.

Con il provvedimento, diversi settori dell’ex Mattatoio, eretto a Testaccio tra il 1888 e il 1891 su progetto di Gioacchino Ersoch, rinasceranno a nuova vita nel nome dell’arte e della riqualificazione urbana e sociale. L’operazione rappresenta il compimento del piano per la creazione della Città delle Arti, un polo contemporaneo di vita civile costituito, oltreché dall’Accademia, da ambienti espositivi dell’azienda speciale Palaexpo, dalla Facoltà di Architettura Roma Tre, dalla Città dell’Altra Economia e dalla Scuola popolare di musica di Testaccio.

Nel 2011 l’Accademia di Belle Arti di Roma aveva già trasformato in aule due ex recinti per il bestiame. Ora, grazie alle ultime concessioni di Roma Capitale, una delle più grandi istituzioni pubbliche di formazione artistico-culturale italiana avrà a sua disposizione, oltre agli ambienti delle ex stalle (trasformati in parte anche in sedi espositive) e ai due ex fienili, anche il monumentale varco d’accesso, nonché il Panottico, il prezioso edificio a pianta ottagonale, in cui sarà realizzato il centro di ricerca e informazione su memoria e attualità dell’ex Mattatoio-Città delle Arti. Saranno inoltre trasformate e riqualificate le strade di accesso di quel lato della struttura.


GUALTIERI: “PRIMO PASSO VERSO LA CITTÀ DELLE ARTI AL MATTATOIO”

“Qui nascerà e crescerà un pezzo importantissimo di questa Città delle Arti che stiamo realizzando al Mattatoio, un grande polo dell’arte e della cultura e una sede bellissima e ampliata per l’Accademia di Belle Arti tramite un’operazione straordinaria di rigenerazione urbana che darà un luogo adeguato a un’istituzione prestigiosa che forma artisti ed è un polo di formazione e di cultura importante per la città e per il Paese. I cantieri sono già in corso, siamo molto soddisfatti”, ha detto Gualtieri al termine del sopralluogo. Questa, ha sottolineato, “è una riqualificazione all’insegna della valorizzazione dei beni comuni intorno a degli assi che per noi sono fondamentali per il futuro della città: la cultura, la scienza, l’università, la ricerca, la creatività dei giovani. Un grande polo pubblico di formazione e di ricerca che a sua volta riqualifica e rigenera un pezzo di città”. In merito alle tempistiche, ha aggiunto il sindaco, “a giugno completeremo la prima parte, poi si andrà avanti sulle altre aree. Complessivamente si tratta di un’operazione straordinaria che restituisce alla città un pezzo di archeologia industriale che viene completamente ripensato e rinnovato all’insegna della cultura”.

ZEVI: “IL PATRIMONIO PUBBLICO È UN’OCCASIONE STRAORDINARIA”

Con la concessione all’Accademia di Belle Arti, ha commentato Zevi, “abbiamo voluto contribuire alla realizzazione di un importante polo culturale e artistico all’ex Mattatoio di Testaccio. L’Accademia ha sposato la nostra ambizione con un progetto di riqualificazione importante e innovativo, che rispetta la storia di questo luogo. Il patrimonio pubblico è una straordinaria occasione di trasformazione e sono certo che il nostro obiettivo di rianimare questo luogo, non appena saranno terminati i lavori, sarà raggiunto”.

L’ACCADEMIA: “GRANDE RISULTATO FRUTTO DELLA COLLABORAZIONE TRA ISTITUZIONI”

Per la professoressa Cecilia Casorati, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma, “siamo finalmente alle fasi finali di un lungo percorso di riqualificazione e trasformazione dell’ex Mattatoio, nel quale l’Accademia di Belle Arti ha avuto e ha una parte importante. Ritengo che la formazione sia uno strumento potente di trasformazione e di rinnovamento, perché coniuga coscienza e conoscenza. Più che a una Città delle arti penso, parafrasando Platone, a questo luogo come a una Repubblica delle arti, un modello di comunità regolato dal sapere, dalla ricerca e dalla sensibilità creativa. Il Panottico può, in questo senso, diventare l’emblema dell’ex Mattatoio, il centro che raccoglie lo spirito del presente e la memoria di questo luogo in cui per decenni si è lavorato per fornire nutrimento alla gente. La trasformazione è proprio questa: il nutrimento cambia e diventa cibo per la mente e investimento per un futuro migliore”.
Secondo il presidente dell’Accademia di Belle Arti di Roma, l’architetto Giuseppe Carmine Soriero, “l’acquisizione di nuovi spazi per l’Accademia è il risultato felice di un lavoro di cooperazione interistituzionale tra l’Accademia, il Comune di Roma, il I Municipio e il ministero dell’Università e Ricerca. Tale scelta, di cui siamo grati al sindaco e all’Assemblea capitolina, aiuta Roma Capitale e l’Accademia a valorizzare assieme non solo i preziosi tesori culturali, bensì anche l’eccellente produzione artistica di tanti giovani che proprio alla formazione accademica affidano le speranze per il loro futuro”.

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