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A Roma si fanno tutti, anche di Ghb. Barra (Villa Maraini): “Le persone sono tremendamente sole”

A Villa Maraini è nato un percorso terapeutico ad hoc per la cura dei dipendenti dalle chemsex. La storia di Alfredo: "Il ghb sessualmente ti rovina"

Pubblicato:16-11-2021 15:01
Ultimo aggiornamento:16-11-2021 15:01

villa maraini
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ROMA – “A Roma si fanno tutti. L’uso della droga è talmente esteso quanto l’opinione pubblica neanche si immagina“. A dirlo è Massimo Barra, fondatore di Villa Maraini, commentando il boom di cui gode il gamma-idrossibutirrato, più conosciuto come Ghb o ‘droga dello stupro’. Complice gli ultimi fatti di cronaca, dai festini a base di chemsex al giro di spaccio scoperto a Roma, il Ghb sembra godere di una nuova popolarità.

In realtà quella del Ghb è storia antica. “C’è una mia intervista a La Stampa di circa 20 anni fa in cui parlavo di questa sostanza e da allora non è cambiato nulla- spiega Massimo Barra, fondatore di Villa Maraini- Forse oggi si consuma di più perchè se ne parla di più, qualcuno che magari non ci pensava adesso potrebbe esserne incuriosito“.

In realtà quello che in pochi sanno è che il Ghb è un medicinale,lo utilizziamo per la terapia sostitutiva degli alcolisti- sottolinea Barra- ed è sicuramente il miglior farmaco che esista. Quando un medicinale diventa oggetto di abuso è il miglior complimento che gli si possa fare perché nessuno abusa di una sostanza che non fa niente”.


Barra però ci tiene a spiegare un concetto: “Quando si parla delle sostanze non ci si può limitare a definire la situazione con il nome della sostanza perché ci sono altri due fattori fondamentali, ovvero il cervello dell’assuntore e il contesto. E questi tre elementi sono variabili, quindi un domani saranno diversi”. Se vogliamo affrontare il problema a tutto tondo dobbiamo approcciare il problema analizzando la “relazione fra sostanza, cervello e contesto”.

A Villa Maraini è nato un percorso terapeutico ad hoc per la cura dei dipendenti dalle chemsex. “Il costo esistenziale dell’uso di queste sostanze- evidenzia Barra- supera il valore e quindi il soggetto prende una fregatura“.

Una è l’incapacità di avere un rapporto sessuale senza l’utilizzo di droghe. “Qui da noi- specifica Barra- il percorso per liberarsi da questo tipo di dipendenza associa la terapia individuale con la terapia di gruppo e controlli antidoping; queste persone vengono e si sentono protette”. Perché in fondo “sono tremendamente sole, abbandonate a se stesse, frequentano giri poco raccomandabili, francamente viziose- conclude Barra- fra di loro non si amano perché sono pronti a tradire il migliore amico per una striscia in più”.

LA STORIA DI ALFREDO: “IL GHB SESSUALMENTE TI ROVINA”

“Il ghb è usato per il sesso, per lo stupro, è usato come medicinale per gli alcolisti, è usato perfino nelle carrozzerie come sverniciatore“. A parlare è Alfredo, che da qualche mese frequenta Villa Maraini, l’Agenzia Nazionale per le tossicodipendenze della Croce Rossa Italiana, per liberarsi dai demoni della droga.

Di ghb ha iniziato a farne uso nei festini a cui partecipava dopo le serata in discoteca “le organizzi fra amici- racconta- o ti aggreghi a feste organizzate da altri, soprattutto sulle chat di telegram o whatsapp“.

Il problema è che “se non conosci nessuno in queste feste- spiega- e ti senti male diventi carne da macello, ho visto gente buttata nei cassonetti dell’immondizia per nascondere le prove“.

In una situazione ‘controllata’ sono circa 30 le gocce di ghb da bere ogni ora, ma se la “situazione non la controlli te o delle persone di cui ti fidi, ma altri è un attimo andare in overdose e perdere i sensi, ecco perché viene chiamata la droga dello stupro”.

Alfredo oltre al ghb consumava anche altre sostanze, ma soprattutto il crack, usato insieme al ghb, “sono arrivato a spendere 1000 euro al giorno, ho venduto due case in due anni- confessa- si fa veloce a spendere un patrimonio. Ti vendi un orologio da diecimila euro e li spendi in 10 giorni, un quadro da ventimila euro e li spendi in 20 giorni. Ecco che ti sei giocato un patrimonio. Non c’è cosa peggiore che essere tossicodipendente con i soldi perché non c’è mai fine“.

Oggi è in cura a Villa Maraini “sono venuto per salvarmi, perché ho capito che o cercavo aiuto o morivo”. Uno degli scogli più grandi sarà ritrovare una sessualità libera dalle droghe “perché il ghb ti distrugge da questo punto di vista, psicologicamente e sessualmente ti rovina“.

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