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Doppia esplosione in Uganda, Governo: “Dietro gli attentati a Kampala ci sono i jihadisti”

Nella capitale il bilancio è di almeno sei vittime e otto feriti. Tra i morti ci sono anche due agenti di polizia

Pubblicato:16-11-2021 14:10
Ultimo aggiornamento:16-11-2021 18:05

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ROMA – È di almeno sei vittime e otto feriti il bilancio della doppia esplosione avvenuta stamattina a Kampala, capitale dell’Uganda. Tra i morti ci sono anche due agenti di polizia, come riferisce l’Uganda’s National Emergency Coordination and Operations Centre (Necoc).

Secondo fonti di stampa locali concordanti, le due bombe hanno coinvolto il quartier generale della polizia e l’ingresso dell’edificio dove ha sede il Parlamento e ancora nessuno ha rivendicato le azioni. Stando al Necoc, altri tre ordigni sono stati disinnescati dalle forze dell’ordine nella capitale e pertanto i cittadini sono stati invitati alla massima prudenza: “Sembrerebbe un’azione terrorista pianificata- fa sapere ancora il Necoc- ed è plausibile che altre bombe siano state collocate intorno a posizioni strategiche e strutture sensibili. L’antiterrorismo è al lavoro per individuare altri ordigni”.

Gli attentati di oggi seguono di qualche giorno quelli che hanno interessato la capitale il 23 e il 25 ottobre scorsi: il primo è avvenuto nel ristorante ‘Kawempe’, mentre il secondo ha coinvolto un autobus nel quartiere sud-occidentale di Lungala. Il bilancio è di tre morti, compreso l’attentatore suicida che si è fatto esplodere nell’autobus. Il primo è stato rivendicato dall’Allied Democratic Forces (Adf), gruppo armato che ha la propria sede nel Kivu, nella vicina Repubblica democratica del Congo, e che si oppone al governo del presidente Yoweri Museveni. A dare l’allarme su possibili attentati da parte del movimento armato, affiliato allo Stato islamico, era stata qualche tempo prima l’intelligence britannica. 


PER IL GOVERNO CI SONO I JIHADISTI DIETRO AGLI ATTENTATI

Due kamikaze sono stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza. Viaggiavano in moto ed erano vestiti come conducenti di boda boda (le moto taxi ugandesi, ndr) e si sono fatti esplodere perdendo la vita all’istante lungo la strada che porta al Parlamento”. Così ha dichiarato alla stampa il portavoce della polizia ugandese, Fred Enanga, aggiungendo che secondo i servizi di intelligence ugandesi, dietro al doppio attentato terroristico di stamani a Kampala ci sarebbero dei gruppi armati nazionali legati alle Allied democratic Forces (Adf). Questo gruppo, di ispirazione jihadista e attivo da anni, è affiliato allo Stato islamico. Gli ordigni esplosi stamani davanti la sede del Parlamento e presso il quartier generale della polizia hanno causato otto morti e decine di feriti, ma secondo le autorità il bilancio potrebbe aumentare nelle prossime ore.

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