NEWS:

Giustizia, con sequestri e confische incamerati 15 milioni di euro

Venturini: "Restituiti a collettività, per la sicurezza e il bilancio"

Pubblicato:16-11-2016 17:39
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:19

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

sm_giustizia2SAN MARINO – La macchina della giustizia sammarinese è più efficiente anche per le casse dello Stato: in cinque anni, dal 2012 ad oggi, sono stati infatti già incamerati 15 milioni di euro derivati da sequestri e confische. A illustrare i risultati più tangibili, raggiunti nell’ultima legislatura sul fronte della legalità, è il segretario di Stato con delega alla Giustizia, Gian Carlo Venturini.

Da Palazzo pubblico infatti spiega “nei fatti e non a parole”, l’attività della sua segreteria di Stato: “Credo che abbiamo impresso un notevole impulso alla cultura della legalità- spiega- anche con interventi significativi nei risultati”. In particolare, Venturini cita la legge n.100 del 2013 che “ha ridefinito gli istituti di confisca e sequestro, rendendoli più efficaci”. E ancora: “Non basta decantare la trasparenza- manda a dire, riferendosi alla campagna elettorale in corso- bisogna sia concretizzata attraverso strumenti che ne devono definire il percorso”.

Tra le altre azioni compiute su questo fronte, Venturini cita l’aver recepito tutte le raccomandazioni del Greco e l’accordo di collaborazione sottoscritto con il presidente di Anac, Raffaele Cantone. In questo modo “abbiamo fornito gli strumenti anche a chi opera- spiega- magistratura e forze dell’ordine”. Quindi i risultati: negli ultimi 5 anni, dal 2012, la magistratura ha disposto sequestri per 75,7 milioni di euro e confische per 46,6 mln di euro, valori che includono somme e beni immobili. Di questi, “ad oggi- spiega Venturini- al 31 ottobre le somme incamerate già nel bilancio dello Stato sono di 15 milioni e 185 mila euro”. Cifre che, assicura, sono investite “in parte per consolidare il bilancio dello Stato- prosegue- e in parte indirizzate alla sicurezza dei cittadini, come per l’acquisizione delle attrezzature delle forze dell’ordine”. Il responsabile del Dipartimento Giustizia, Manuel Canti, sottolinea poi come “i risultati siano stati resi possibili dalla sinergia tra magistratura, politica e segreteria di Stato”. “Sono questi- conclude Venturini- gli elementi più significativi se si parla di trasparenza e cultura della legalità, non semplici slogan”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it