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A gennaio il lancio del primo geo social ‘Quokka’, gli ideatori: “Così avemmo l’idea…” – VIDEO

ROMA - L'idea era quella di conoscere l'atmosfera, sapere

Pubblicato:16-11-2015 16:25
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:35

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quokkaROMA – L’idea era quella di conoscere l’atmosfera, sapere cosa succedeva dove si era scelto di andare per passare una serata: “Così abbiamo avuto l’idea, un  sabato sera di marzo, perché non sapevamo dove andare“. Roberto Verde è il Ceo&Co-Founder di Quokka, il primo geo social network del mondo, che vale gia’ milioni di euro, fondato assieme ad altri tre giovanissimi romani, appassionati di informatica, di tecnologie. Tra questi Simone Di Paolo, CTO&Co-Founder di Quokka, con cui a Diregiovani.it, ha raccontato l’intuizione avuta al momento di dare vita al social.

Ci siamo resi conto che il problema non era quello della location, ma chi avremmo trovato– ha raccontato ancora Roberto, 21 anni il 18 novembre- Questo perché per noi l’atmosfera è la chiave di volta per uscire”. Così, “da questa esigenza si è formata nella nostra testa l’idea di un social che permettesse di scoprire cosa succedeva dove volevi andare”.

Simone Di Paolo, 24 anni, è il ‘tecnico’ del gruppo, insieme ad Alessandro Scappa, 23 anni. “Quattro anni fa ho avuto l’idea di far vedere a una persona chi era attorno a lui in un determinato posto- ha raccontato- per esempio una discoteca. Così ho imparato come fare siti e ci ho messo un po’ di tempo. Dopo qualche anno, quando il prodotto era finito, sono andato da Roberto e abbiamo fuso la mia idea con una sua intuizione. Ed è nato Quokka”. Il quarto del gruppo è Lorenzo Borchini, CDO e anche lui co-fondatore, di appena 21 anni. A chi più a chi meno, la tecnologia appassiona un po’ tutti, “se Roberto è più sull’aziendale, io sono più per la parte tecnica”, conferma Simone.


Curioso è poi il modo con cui è arrivata la scelta di Quokka. Decisiva l’idea del grafico di fiducia del gruppo: “Eravamo andati da lui per creare il logo di ‘youfan’, il nome che sembrava essere quello più gettonato. Una volta capito, però, che non avrebbe funzionato, lui se ne uscì con Quokka”. A quel punto, lo spunto poco tecnico ma molto efficace di Roberto per capire se poteva funzionare: “Uscii dallo studio e chiamai una decina di amici”, quelli un po’ più scordarelli, “dissi loro il nome Quokka e poi riattaccai. Dopo circa 15 minuti li richiamai e tutti si ricordarono il nome. A quel punto capii che se se lo ricordavano loro lo avrebbe ricordato tutto il mondo “.

Quokka, il primo geo social al mondo, vedrà la luce ufficialmente a gennaio 2016. “Lanceremo il nostro social a fine gennaio- dice ancora Roberto Verde- Abbiamo fatto un periodo di test, dopo aver avuto l’idea, a luglio. Abbiamo avuto ottimi risultati e ricevuti investimenti per 150mila dollari, da Stati Uniti e Italia“.

Nel particolare, dagli Usa il primo a crederci è stato Dino Crescentini, anche lui giovanissimo, 20 anni appena, “il primo a credere dal punto di vista pratico a Quokka”, cugino di Roberto Verde e tra i finanziatori del progetto. Oltre al motivo economico, “un’altra soddisfazione è stata l’invito al Web Summit di Dublino, dove abbiamo presentato la nostra app. Abbiamo suscitato interesse nella stampa e negli investitori. Abbiamo ricevuto fondi per strutturare l’impresa”. La versione finale di Quokka “sarà quindi presentata a fine gennaio per un mercato più piccolo, per poi crescere esponenzialmente”.

di Adriano Gasperetti – giornalista professionista

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