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Terrorismo, Renzi: “Non servono bacchette magiche, ma una grande strategia politica”

Da molto tempo diciamo che c'e' bisogno di una strategia, non soltanto di una reazione di fronte al grande dramma del terrorismo internazionale, che non riguarda un solo Paese ma che abbraccia negativamente Afghanistan, Boko Haram in Nigeria, Somalia, Libia, fino all'assoluta emergenza della Siria e dell'Iraq

Pubblicato:16-11-2015 10:10
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:34

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renzi“La posizione dell’Italia e’ quella di un accordo ampio che vede gli Usa protagonisti, come e’ logico che sia, ma anche l’Unione europea, la Russia e le potenze dei Paesi coinvolti. La nostra posizione e’ sempre la stessa, davanti a un problema complesso non possiamo immaginare di risolvere tutto con eventi che durano un tempo limitato, ma occorre una grande strategia politica. Il problema non si risolve con la bacchetta magica. Mi sembra, pero’, che siamo nella direzione giusta”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi, a margine dei lavori del G20 ad Antalya.

“Con Putin- ha aggiunto Renzi- la discussione e’ stata a 360 gradi. Da molto tempo diciamo che c’e’ bisogno di una strategia, non soltanto di una reazione di fronte al grande dramma del terrorismo internazionale, che non riguarda un solo Paese ma che abbraccia negativamente Afghanistan, Boko Haram in Nigeria, Somalia, Libia, fino all’assoluta emergenza della Siria e dell’Iraq. Per questi motivi, con il presidente Putin, abbiamo piu’ volte sottolineato la necessita’ di riportare la Russia al tavolo della comunita’ internazionale“.


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