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GENOVA – Allagamenti, strade chiuse e disagi diffusi per il maltempo che in queste ore sta colpendo la provincia di Savona. Dopo il passaggio della perturbazione a Ponente, le aree più colpite sono state quelle di Albenga e di tutto l’entroterra, da Tovo San Giacomo, dove si sono registrati allagamenti lungo il torrente Maremola, a Ferrania (frazione di Cairo Montenotte) con il fiume Bormida parzialmente esondato in più punti, e Altare, in particolare nella zona industriale.
Allagamenti di strade e scantinati segnalati anche a Celle Ligure e Calice Ligure, con il progressivo spostamento della perturbazione verso Levante. Nel pomeriggio, disagi alla circolazione ferroviaria tra Loano e Pietra Ligure. Riaperta attorno alle 16.30 l’autostrada A10 Genova-Savona nel trattato tra Varazze e Arenzano, verso Genova, precedentemente chiuso a causa delle intense precipitazioni. Dirottati due voli previsti in arrivo nel pomeriggio all’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova. Si tratta di due voli Ryanair: uno da Catania e dirottato a Torino, l’altro da Napoli e dirottato a Pisa. In ritardo alcuni voli in partenza. Chiusa per frana la Strada statale Aurelia tra Albissola Marina e Celle Ligure, sempre nel savonese, con traffico è deviato sull’autostrada A10.
Le cumulate massime si sono, però, registrate a Sciarborasca, nell’entroterra genovese di ponente: 170,6 millimetri di pioggia registrati alle 18.40 a partire dalle 24 ore precedenti, 79 millimetri in un’ora alle 14.50.
Intanto, in previsione di un ulteriore peggioramento che domani dovrebbe interessare soprattutto il centro e il levante della regione, iniziano ad arrivare le prime ordinanze di chiusura delle scuole. Tra i Comuni più grandi che hanno già preso le proprie decisioni, domani resteranno a casa tutti gli studenti della Spezia, di Sestri Levante, Lavagna, Chiavari, Santa Margherita e Camogli.
Domani scuole di ogni ordine e grado chiuse anche a Genova in seguito all’allerta meteo arancione. E’ la decisione presa dal Centro operativo comunale riunito oggi pomeriggio al Matitone. Scongiurato, dunque, il ripetersi delle polemiche della settimana scorsa, quando l’8 ottobre la decisione del Comune di chiudere gli istituti scolastici era stata comunicata solo alle cinque del mattino. Il dispositivo comunale di Protezione civile non prevede la chiusura automatica delle scuole con l’allerta arancione: la decisione, dunque, spetta di volta in volta al Coc.
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