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“In un piccolo paese, molti sapevano” della minorenne stuprata dal branco

Parla il procuratore capo di Palmi su Masnada Ter: 9 arresti tra Calabria e Lombardia per ripetute violenze di gruppo su una ragazza della Piana di Gioia Tauro. Tra gli indagati giovani legati a famiglie dell'ndrangheta. Il dubbio: ci sono altre vittime?

Pubblicato:16-10-2024 12:58
Ultimo aggiornamento:16-10-2024 16:23
Autore:

femminicidio
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di Mario Vetere e redazione

REGGIO CALABRIA- Ancora una minorenne vittima di violenza sessuale per opera del “branco” in Calabria. Nove misure cautelari sono state infatti eseguite dalla polizia su richiesta della Procura della Repubblica di Palmi, nel territorio di Seminara, in provincia di Reggio Calabria ed in altre città del Nord Italia. Tra i reati contestati quelli di violenza sessuale di gruppo continuata e aggravata in pregiudizio di una ragazza, all’epoca dei fatti minorenne. L’operazione, coordinata dal procuratore Emanuele Crescenti, è denominata ‘Masnada ter‘.

I nove arresti effettuati oggi dalla polizia, nell’ambito dell’operazione ‘Masnada ter’, su richiesta della Procura della Repubblica di Palmi, sono stati effettuati a Seminara (RC), Gioia Tauro (RC), Legnano (MI), Cislao (VA) e Gerenzano (VA), nonché presso il carcere Opera di Milano. I reati contestati dalla Procura di Palmi (RC) sono violenza sessuale di gruppo aggravata, nei confronti di una minorenne residente nella Piana di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria. In dettaglio, è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere per 5 soggetti (di cui 1 in atto già detenuto) e la misura degli arresti domiciliari per gli altri 4.
L’attività investigativa condotta, anche col supporto delle intercettazioni telefoniche ed ambientali, ha evidenziato che i nove indagati, di giovane età– attualmente dai 21 ai 32 anni- alcuni dei quali legati da vincoli di parentela a esponenti di cosche di ndrangheta, abbiano compiuto reiterate violenze sessuali di gruppo su una ragazza, all’epoca dei fatti minorenne, da gennaio 2022 sino agli inizi di novembre 2023.


“CERCAVANO ALTRE POSSIBILI VITTIME”

Dall’attività info-investigativa, condotta anche col supporto delle intercettazioni telefoniche ed ambientali, sarebbe emerso, secondo quanto riporta la Procura, anche che i 9 giovani ” avessero posto in essere anche attività diretta all’individuazione di altre possibili vittime”.
L’operazione è la terza, dello stesso filone investigativo, in cui sono stati eseguiti altri arresti per analoghi reati.

IL PROCURATORE: “LA DONNA CONSIDERATA E TRATTATA COME UN GIOCATTOLO”

“Il quadro di degrado che caratterizza questa vicenda coinvolge una, e forse più ragazze, che sono state vittime di ripetute violenze sessuali. Queste violenze hanno evidenziato una condizione di totale svalutazione della donna, trattata alla stregua di un oggetto del desiderio, come fosse un giocattolo“. Così il procuratore capo della Procura di Palmi in provincia di Reggio Calabria Emanuele Crescenti commentando l’esito dell’operazione Masnada ter eseguita dalla polizia. In arresto sono finiti nove giovani, originari del reggino, alcuni dei quali legati a famiglie di ‘ndrangheta locali, per i reati di violenza sessuale di gruppo aggravata, ai danni di una giovane di Seminara (RC), all’epoca dei fatti minorenne ed oggi è sotto protezione.
“È una situazione – ha aggiunto Crescenti – che ci riporta a tempi passati, ed è ancora più inquietante se si considera che tutto ciò è avvenuto in un piccolo paese, dove molti sapevano

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