
ROMA – “Ai grandi laboratori, che liberalizzino i brevetti. Compiano un gesto di umanità e permettano che ogni essere umano abbia accesso al vaccino“. Così Papa Francesco, su Twitter, torna a chiedere alle multinazionali della farmaceutica di condividere i ‘segreti’ dei propri sieri anti-Covid. Secondo il Pontefice, bisogna dare un’accelerazione alla campagna vaccinale, che continua a viaggiare a due velocità: spedita nell’Occidente, con molti Paesi che hanno immunizzato buona parte della propria popolazione e adesso sono partiti con la terza dose mentre molte fiale restano negli hub in attesa di essere somministrate; a rilento nei Paesi più poveri, soprattutto in Africa, dove la stragrande maggioranza delle persone non ha ricevuto nemmeno la prima dose.
Ai grandi laboratori, che liberalizzino i brevetti. Compiano un gesto di umanità e permettano che ogni essere umano abbia accesso al vaccino.
— Papa Francesco (@Pontifex_it) October 16, 2021
E se da una parte i governi cercano di convincere una minoranza fermamente no vax, dall’altra la gente non ha nemmeno la possibilità di scegliere, perché le dosi scarseggiano. Recentemente, Unione europea e Stati Uniti hanno firmato un accordo con l’obiettivo di immunizzare il 70% della popolazione globale entro il 2022. E anche il premier italiano Mario Draghi, al G20 dei parlamenti, ha esortato alla cooperazione internazionale. Adesso il nuovo appello del Papa a ‘Big Pharma’.
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