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Coronavirus, Toti tranquillizza: “In Liguria 250 posti di terapia intensiva, 32 occupati”

Giovanni Toti commenta i dati del monitoraggio del ministero della Salute e dell'Iss, secondo cui la Liguria e' tra le regioni con il livello piu' alto di rischio per la tenuta delle terapie intensive

Pubblicato:16-10-2020 16:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:04

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GENOVA – “La potenzialita’ delle terapie intensive in Liguria e’ di 250 posti letto, attivabili in base all’evoluzione della diffusione del covid. Attualmente il numero di pazienti che necessitano di cure intensive si attesta, da settimane, tra i 20-30 pazienti”. Lo scrive su Twitter il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, commentando i dati del monitoraggio del ministero della Salute e dell’Iss, secondo cui la Liguria e’ tra le regioni con il livello piu’ alto di rischio per la tenuta delle terapie intensive. Ad oggi, sono 32 i pazienti in terapia intensiva su tutto il territorio regionale, a fronte di 379 ricoverati nel complesso.

“Quello lanciato dal ministero e dall’Istituto superiore di Sanita’ e’ un importante warning che abbiamo naturalmente preso in considerazione e che scaturisce dalla proiezione della curva dei contagi in Liguria”, aggiunge Angelo Gratarola, responsabile dell’Emergenza-Urgenza di Alisa, l’azienda ligure sanitaria.

A differenza della scorsa primavera, quando “i posti letto di alta intensita’ avevano raggiunto i limiti della saturazione, assistiamo a un comportamento epidemico che insiste maggiormente nelle aree a media e bassa complessita’– prosegue il membro della task force regionale- cio’, comunque, evidenzia la necessita’ di avere un’elevata disponibilita’ di posti letto a media complessita’ e posti letti territoriali al fine di completare la fase clinica dopo la dimissione ospedaliera, terminata la fase acuta”.


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