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Il presidente della commissione europea Jean Claude Juncker si dice molto preoccupato per la manovra italiana, anche se, precisa, non ci sono pregiudizi verso l’Italia. A 24 ore dal via libera del Cdm, il premier Giuseppe Conte difende al Senato il progetto del governo: “Siamo orgogliosi della nostra manovra”, ha detto Conte dichiarandosi disponibile al dialogo con l’Europa. “Ma l’austerity- dice- e’ una strada non piu’ percorribile”.
Una manovra pericolosa che rischia di portare il paese fuori dall’euro. E’ il giudizio del Pd alla legge di bilancio. Il segretario Maurizio Martina e i capigruppo Andrea Marcucci e Graziano Delrio non fanno sconti: il partito e’ pronto alla mobilitazione contro una normativa che agevola il lavoro a nero e favorisce gli evasori. Le prime vittime della manovra, aggiunge Martina, sono donne e uomini.
Proteste dai comitati civici pugliesi contro il gasdotto Tap. Ieri il premier Conte ha incontrato il sindaco di Melendugno Marco Potì e una delegazione di amministratori locali. Con loro la ministra del Sud Barbara Lezzi e il titolare dell’ambiente Sergio Costa. Saranno condotte verifiche che consentiranno di dire, entro 24 ore, se i lavori del Tap riprenderanno o meno. Ma da piu’ parti si da’ per scontato che il cantiere partira’. “Il sentiero per arrivare allo stop e’ molto stretto”, ammette Lezzi.
Piu’ accessi al corso di laurea di medicina e alle specializzazioni. Ma almeno per il momento il numero chiuso resta. Al termine di una girandola di comunicati si chiarisce l’equivoco su una frase della manovra che prevedeva l’abolizione dell’accesso limitato a medicina. Per il momento non sara’ cosi’, spiegano i ministri Giulia Grillo e Marco Bussetti. “E’ un obiettivo di medio periodo”, precisano da palazzo Chigi.
Non solo spopolamento ma opportunità di sviluppo. Prendono il via i tavoli tecnici dedicati alla montagna. L’iniziativa e’ del ministro degli Affari regionali Erika Stefani: “Vogliamo stabilire un rapporto continuativo tra il Governo e il mondo della montagna per far emergere idee e progetti. Bisogna pensare la montagna non solo come un problema ma come una opportunità”.
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