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Referendum, D’Alema attacca: “Renzi è circondato dai ‘Bravi’…E poi governa con Alfano e Verdini: impressionante”

Messaggio anche al Pse: "Si faccia gli affari suoi"

Pubblicato:16-10-2016 13:14
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:10

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dalema_in-mezzoraROMA –  “Lei ha citato una persona che mi ha insultato. Potrei citarne diverse altre che mi hanno insultato. Io non ho insultato nessuno, sono oggetto di insulti. Il presidente del consiglio e’ circondato da un certo numero di uomini di mano, ognuno ha i suoi ‘bravi’…“. Cosi’ Massimo D’Alema a In Mezz’ora, risponde a chi gli ricorda lo “scontro aspro” con il sottosegretario alla presidenza del consiglio Luca Lotti sul referendum.

D’ALEMA: PD GOVERNA CON ALFANO E VERDINI, IMPRESSIONANTE

“Se si mette nella stessa sala quelli che fanno il governo oggi, e cioe’ il Pd con Alfano e Verdini, ci si impressiona, perche’ quelli governano il Paese. Che si possa condividere con un avversario politico una opinione sulla Costituzione, puo’ accadere, ma che si governi insieme e’ molto piu’ grave“, dice D’Alema replicando a chi gli obietta di aver radunato esponenti della Prima Repubblica spesso di differente orientamento politico.

“La nostra non era una riunione. Era come una conferenza stampa dove presentavamo la nostra proposta di riforma. Doveva venire anche il capogruppo del Pd al Senato Zanda, che e’ stato poi trattenuto da impegni parlamentari”, aggiunge D’Alema.


D’ALEMA: E’ UNA FINANZIARIA ABBASTANZA ELETTORALE

La manovra “prevede molte distribuzioni di bonus, in qualche caso giuste, positive, come ai pensionati. Si da’ qualcosina ai pensionati e tantissimo agli industriali. Ma del resto Confindustria si era gia’ schierata per il si’ quindi e’ anche giusto che avesse i suoi ritorni, diciamo. E’ una finanziaria abbastanza elettorale”. E’ il giudizio di Massimo D’Alema sulla legge di bilancio. Secondo D’Alema la manovra si basa su “previsioni incerte” “e lascia abbastanza perplessi, basata com’e’ su previsioni di crescita che il governo ha fatto e che non sono state convalidate ne’ da Banca d’Italia ne’ da nessun organismo internazionale”.

ITALICUM. D’ALEMA: COMMISSIONE DI MODIFICA? DISCUSSIONE ACCADEMICA

“Nessuno potra’ modificare l’italicum prima del referendum. E meno che mai potra’ farlo una commissione di partito. Si tratta per ora di una discussione accademica. Si tratta di impegni per il futuro. Mi fa piacere che Cuperlo partecipera’ a questa commissione, sono interessato a capire quali impegni saranno assunti per il futuro”.

D’ALEMA: GIOVANI VOTANO NO, SONO ELETTORI DEL M5S

“La grande maggioranza dei giovani votera’ ‘no’ al referendum, anche perche’ sono elettori del Movimento Cinque Stelle. L’elettorato medio del Pd ha 55 anni. Quando Renzi parla a nome dei giovani, non c’e’ riscontro statistico. I giovani non sono rappresentati”.

 D’ALEMA: IL PSE DOVREBBE FARSI I FATTI SUOI

“Il Pse si e’ schierato per il si’ al referendum costituzionale, buon ultimo dopo l’ambasciatore americano, Jp Morgan, Confindustria e la signora Merkel. Tutti questi signori, compreso il Pse, dovrebbero rispettare il popolo italiano che e’ chiamato a pronunciarsi sulla costituzione e dovrebbero farsi i fatti loro”.

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