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Roma, confronto Calenda-Gualtieri-Raggi: scintille su Ama e periferie

Alla sede di Confcooperative Roma va in scena un nuovo dibattito tra i candidati sindaci. Ancora assente Michetti: "Preferisco il confronto con la gente"

Pubblicato:16-09-2021 14:00
Ultimo aggiornamento:16-09-2021 14:00

carlo calenda roberto gualtieri virginia raggi
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ROMA – A meno di venti giorni dalle elezioni comunali, si è svolto un dibattito tra i candidati sindaci a Roma Carlo Calenda, Roberto Gualtieri e Virginia Raggi. All’evento, organizzato da Confcooperative Roma nella sede di via Torino, non ha partecipato il candidato di centrodestra Enrico Michetti. “Preferisco la periferia ai confronti”, ha fatto sapere. Il dibattito è stata l’occasione, per i candidati al Campidoglio, di punzecchiarsi a vicenda su due temi caldi della campagna elettorale: i rifiuti e le periferie.

GUALTIERI: “CALENDA ALTALENANTE SUI RIFIUTI”

“Sui rifiuti noto l’attenzione altalenante di Carlo Calenda su San Vittore, prima dice che serve la bioraffineria come da nostro programma, ora vuole un nuovo termovalorizzatore“. Così il candidato sindaco di centrosinistra Roberto Gualtieri rivolgendosi al leader di Azione. “Noi pensiamo che bisogna potenziare San Vittore e realizzare una bioraffineria, due tmb, due biodigestori anaerobici per l’organico, una lista fondamentale di impianti per chiudere il ciclo dei rifiuti e poi lavorare per non rendere virtuale l’aumento della differenziata. Ci vorrà qualche anno per arrivare al 50%, quando oggi leggiamo che l’obiettivo è il 70 ma siamo fermi al 43″.

CALENDA: “NON HO CAMBIATO IDEA”

Puntuale è arrivata la replica di Calenda: “Punto uno: a Roma ci vuole un termovalorizzatore. E Robè, (rivolgendosi a Gualtieri, ndr) no, non ho cambiato idea, la prima dichiarazione sul termovalorizzatore è di ottobre, prevengo la tua risposta così non ricominciamo con questa storia. Punto due: di certo ci vuole il progetto della bioraffineria ma deve essere raddoppiato San Vittore, perché la quarta linea non è autorizzata per bruciare. Ve lo dico: senza quella roba lì i rifiuti non li gestiamo”. Su un aspetto, però, il leader di Azione concorda con Gualtieri: “La differenziata, che ora è un disastro a Roma e secondo me è anche sotto il 43% dichiarato, non è che risolve il problema perché i rifiuti li devi gestire”.


LO SCONTRO SUL BINOMIO AMA-ACEA

Secondo Calenda “non si risolve la questione se non si tocca Ama, e mi dispiace se qualcuno non lo dice perché ha problemi di voto organizzato. Ama è disfunzionale e così com’è non reggerà, va messa dentro Acea che è una società più grande e più strutturata che è staccata dalla politica e che sta al servizio dei cittadini. Ultima, ma non ultima, cosa da fare è l’introduzione dello spazzino di quartiere, e lì forse le cooperative di tipo B ci possono aiutare con l’inserimento dei percettori del reddito di cittadinanza”.

L’ex ministro dell’Economia ha risposto: “Mi si accusa di non voler dire che Ama va incorporata in Acea per paura dei sindacati. Io però ho fatto l’azionista di maggioranza in aziende con bilanci anche più grandi di Ama e Acea e so che non è serio esercitarsi in scomposizioni societarie di aziende quotate in campagna elettorale tramite slide. Io sono per una forte sinergia, perché Acea ha una capacità importante di realizzazione di impianti, ma sfido chiunque a dire ora con quale forma societaria senza aver prima lavorato con gli advisor e studiato da dentro i bilanci”, ha concluso Gualtieri.

GUALTIERI: “ERO A SAN BASILIO, POI È ARRIVATA RAGGI…”

“Non voglio fare né polemiche, né ironie ma io ero a San Basilio, stavo facendo un giro importante in un quartiere dove c’è una piazza di spaccio e a un certo punto la sindaca ci ha raggiunto“. Lo ha dichiarato Roberto Gualtieri a margine del confronto tra i candidati sindaci di Roma. “Sono contento – ha proseguito l’ex ministro dell’Economia -. Ho letto che ha detto che mi ha portato a San Basilio ma non è così. Credo che ai cittadini non interessi, ognuno ha il suo stile. Ci sono cose troppo importanti. C’è chi rischia la vita per denunciare le piazze di spiaccio: ho fatto il giro insieme a don Coluccia, una persona straordinaria, coraggiosa che rischia la vita e conosce tutta la situazione. Per me è stato emozionante girare con lui per questa piazza di spaccio, dopo un po’ si è presentata anche la sindaca. Meglio, eravamo in due”, ha concluso Gualtieri.

RAGGI: “VADO A SAN BASILIO DA ANNI, LUI SE NE DIMENTICHERÀ A BREVE”

“Io sono anni che vado a San Basilio e stiamo facendo un lavoro importante, Gualtieri ci è andato per la prima volta in campagna elettorale come stanno facendo adesso tutti, ma sono i volti di partiti che conosciamo bene”. Così la sindaca Virginia Raggi ha risposto al candidato del centrosinistra dopo l’incontro dei due ieri sera a San Basilio. “Sono i soliti noti, si dimenticheranno delle periferie tra qualche settimana: il meccanismo purtroppo lo conosciamo”, ha aggiunto Raggi.

CALENDA: “A SAN BASILIO UN HAPPENING, LA PROSSIMA VOLTA ANDIAMO INSIEME”

Sul tema è intervenuto anche Calenda: “Non sapevo ci fosse questo ‘happening’ a San Basilio. Sono molto contrario a fare quel tipo di cose. San Basilio è stato il primo posto dove sono andato, ho parlato con le associazioni, sono andato in un centro antiviolenza per le donne. La situazione è molto complessa, le passeggiate sono incomprensibili, lì bisogna andarci senza neanche un fotografo“, ha aggiunto il leader di Azione. Per Calenda “San Basilio non è solo la piazza di spaccio ma è tante altre cose, un quartiere con una identità molto forte”. Poi il siparietto con Raggi: “Ieri eravate tutti a san Basilio. La prossima volta ci andiamo insieme“, le ha detto il leader di Azione. “D’accordo”, la risposta della sindaca.

MICHETTI: “AI DIBATTITI PREFERISCO IL CONTATTO CON I CITTADINI”

“Ai confronti preferisco la periferia. La mia campagna elettorale, a differenza degli altri candidati partiti molto prima, è iniziata soltanto in estate con agosto di mezzo, ed è quindi evidente che in questa fase io privilegi il contatto e l’ascolto dei problemi dei cittadini“. Lo ha detto il candidato sindaco del centrodestra a Roma, Enrico Michetti per spiegare la sua assenza al confronto nella sede di Confcooperative Roma. “Per quanto mi riguarda – ha aggiunto Michetti – per i confronti ci sarà tempo, ognuno è libero di modulare i propri impegni elettorali come ritiene più opportuno. Peraltro, all’unico confronto di piazza dinanzi a migliaia di lavoratori dell’Alitalia, ci siamo presentati soltanto Gualtieri ed io e nessuno di noi si è assolutamente preoccupato dell’assenza degli altri candidati che hanno fatto legittimamente scelte diverse”, ha concluso il candidato sindaco.

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