Getting your Trinity Audio player ready...
|
VILLA SAN GIOVANNI (RC) – “Questo G7 Commercio è una sorta di stati generali del commercio mondiale. È una scelta politica precisa. Il governo italiano sostiene con forza l’impegno per il dialogo e la cooperazione con i Partner globali. Chiudersi è la negazione del commercio globale. Più commercio globale vuol dire crescita, pace e sicurezza. Le parole d’ordine della Presidenza italiana del G7W”. Così il vicepremier italiano e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, aprendo i lavori del G7 sul Commercio, in fase di svolgimento a Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, e dando il benvenuto a tutti gli intervenuti. Sono presenti, inoltre, altri Paesi partner: Brasile, Corea del Sud, Vietnam, Turchia, India.
“Più commercio globale significa crescita, benessere, pace. Da qui si apre il Corridoio VIII che ci porta ai Balcani, una regione chiave che il governo italiano sostiene con forza nel percorso europeo. Da qui passa il grande progetto della ‘via del Cotone’ che collegherà l’India al Medio Oriente e al Mediterraneo. C’è poi l’Africa – ha aggiunto – continente che è una priorità strategica assoluta del governo italiano. Attraverso una collaborazione paritaria con i Paesi del continente, lavoriamo per la crescita. Perché con l’Africa cresce il Mondo, a partire dal G7”. “E poi la Calabria è porta dell’Europa per i nostri Partner globali. Attraverso i suoi porti, il suo mare. Grazie a questi collegamenti – ha evidenziato Tajani – l’Italia vuole essere lo snodo logistico ed energetico dell’Europa”.
“Ci aspettano due giorni di lavoro intenso e molto concreto. La prima tappa di questo percorso sarà una visita al porto di Gioia Tauro. Il primo porto italiano per traffico merci e ottavo in Europa. Una grande infrastruttura logistica nel cuore del Mediterraneo. Un ponte per tutti i continenti, dall’Asia all’America Latina. Da qui è partito ad esempio pochi giorni fa via nave un moderno scanner delle nostre Dogane che nell’ambito del programma ‘Food for Gaza’ abbiamo messo a disposizione di Cipro per rafforzare il corridoio marittimo per gli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza”.
“Ascolteremo una presentazione sul futuro Ponte sullo Stretto, una meraviglia di ingegneria che metterà questa regione al centro delle grandi rotte logistiche mondiali. Il tema delle infrastrutture è centrale per il commercio globale, per la crescita, per le imprese. Anche per questo voglio portare avanti con forza una vera e propria diplomazia delle infrastrutture”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it