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PALERMO – Ancora una notte di fontane di lava e cenere sull’Etna, che è tornato a dare spettacolo. Protagonista, per la terza volta nel mese di luglio, la Voragine, il più centrale dei quattro crateri sommitali dell’Etna. In mattinata, però, il vulcano si è placato: la fontana di lava si è gradualmente esaurita per poi cessare e lasciare il passo a una modesta attività stromboliana. La colata di lava appare agli esperti Ingv “debolmente alimentata”.
Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un trend in decremento per poi raggiungere i valori medi. Le sorgenti del tremore sono confinate nell’area dei crateri sommitali ad una elevazione di circa tremila metri sopra il livello del mare. L’attività infrasonica è bassa.
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(L’immagine di copertina è di repertorio)
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