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Cultura, con ‘Neopaleo’ inizia il percorso espositivo delle opere di Valleri

Si parte a Venezia con la prima mostra, è un'incontro tra arte e archeologia

Pubblicato:16-07-2022 18:38
Ultimo aggiornamento:16-07-2022 18:43
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Neopaleo
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ROMA – Dal 14 luglio è iniziata la prima delle quattro esposizioni previste per il 2022 dell’artista veneziano, promosse dalla Galleria d’Arte Contini di Venezia e Cortina d’Ampezzo e Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia. Le mostre di Andrea Valleri sono promosse dalla Galleria d’Arte Contini in collaborazione con alcune tra le più importanti Istituzioni Culturali di Venezia e della Grecia: la Fondazione Bevilacqua La Masa di VE, il Museo Nazionale Archeologico di Samos, il Museo Nazionale Bizantino e Cristiano di Atene, il Museo Nazionale Epigrafico di Atene, la Regione della Grecia dell’ovest (Messolonghi). La Galleria d’Arte Contini pubblicherà a corredo delle mostre un catalogo (inglese-greco-italiano), contenente tutto il percorso espositivo con il titolo, in italiano, “NEOPALEO”. La prima mostra si svolge dal 14 al 28 luglio a Venezia, presso la sede della Bevilacqua La Masa in Piazza San Marco, ospitando, oltre alle opere dell’artista, anche una serie di reperti provenienti dai Musei Bizantino e Cristiano e dal Museo Epigrafico. È intitolata “VENETIA CLASSICA BYSANTIUM” in memoria della continuità tra l’arte classica, quella bizantina e la tradizione veneta. Viene presentata dal prof. Bruno Bernardi nella duplice veste di Presidente della Fondazione Bevilacqua La Masa e di Console della Grecia a Venezia.

LE MOSTRE

La seconda mostra si svolge dal 4 al 13 agosto a Samos presso il Museo Archeologico di Vathi; è intitolata PERCORSI PARALLELI in quanto le opere di Andrea Valleri sono esposte lungo il percorso espositivo museale, in confronto diretto con le opere archeologiche. La terza mostra si svolge dal 17 al 27 agosto a Palazzo Chrisogelou, Istituzione Culturale della Regione a Messolonghi, città sacra per la Grecia, perché i suoi abitanti hanno dato la vita alla Rivoluzione del 1821 per l’indipendenza dagli Ottomani. È intitolata “SIMBIOSI” a testimonianza sia dell’analogo ambiente lagunare, di Venezia e Messolonghi, sia della comune storia che da sempre lega Venezia con la Grecia nella difesa della identità cristiana e, in particolare, dell’identità nazionale (si pensi ad esempio che il primo Presidente della Repubblica dell’Eptaneso, nell’anno 1800, e della Grecia liberata, nell’anno 1821, era un greco-veneto: Giovanni Antonio Capodistria). La quarta mostra si svolge ad Atene nel mese di dicembre nella sede del Museo Epigrafico; è intitolata “DIALOGO” ad indicazione e conclusione dell’idea secondo la quale la storia e la crescita della cultura provengono da un costante confronto di posizioni, sia al presente, sia con gli ineludibili modelli del passato che rivive nella nostra memoria.


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