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Bimbo morto per Covid, Asl Frosinone: “118 allertato, ma piccolo non trasportabile”

L'azienda sanitaria spiega i motivi per cui il piccolo di 10 anni deceduto all'ospedale Spaziani non è stato trasferito d'urgenza a Roma

Pubblicato:16-07-2022 16:09
Ultimo aggiornamento:16-07-2022 16:09

spettatore morto concerto subsonica
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“Il rapido peggioramento delle condizioni cliniche non ha consentito il trasferimento in quanto il paziente non era stabilizzato e quindi non era trasportabile”. La Asl di Frosinone chiarisce così i motivi per cui il bimbo di dieci anni morto all’ospedale Spaziani di Frosinone, dove era stato ricoverato in seguito a una crisi respiratoria dovuta al Covid, non è stato trasportato d’urgenza nella Capitale. Sul decesso i genitori hanno sporto denuncia, dopo aver chiesto con insistenza di trasferire il bambino nella Capitale.

LA NOTA DELL’AZIENDA SANITARIA: RAPIDO PEGGIORAMENTO CONDIZIONI

“Il bambino è giunto in Pronto soccorso accompagnato dai genitori, è stato sottoposto a triage con l’attribuzione di un codice verde e l’esecuzione di un tampone, risultato positivo”, è la ricostruzione della Asl. “È stato inviato immediatamente in pediatria in continuità di pronto soccorso, secondo le procedure aziendali, visitato dal pediatra che ha rilevato un rapido peggioramento delle condizioni cliniche e ha provveduto a chiamare gli anestesisti”. Nel frattempo, “era stato anche allertato il 118 per il trasferimento di competenza (avvenuto in altre occasioni anche con elisoccorso). Il rapido peggioramento delle condizioni cliniche non ha consentito il trasferimento in quanto il paziente non era stabilizzato e quindi non era trasportabile. Il decesso è intervenuto in breve tempo, nonostante l’equipe medica intervenuta abbia effettuato le necessarie manovre di rianimazione. La stessa equipe medica, dopo aver constatato il decesso, ha chiesto il riscontro autoptico diagnostico per determinare le cause della rapida morte del bambino”.

“RESTA IL DOLORE PER LA PERDITA”

“Oggi stesso- precisa la nota- si è svolto un audit interno per verificare e rendere disponibili le informazioni circostanziate relative ai fatti, gli orari precisi e il percorso assistenziale seguito da ogni singolo sanitario intervenuto. Resta il dolore per la perdita di una giovane vita che non si è potuta evitare, ma l’ASL si è resa disponibile fin da subito a fornire alla magistratura ogni elemento per accertare le reali cause del tragico evento“, conclude il documento.


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