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La Fidal assolve la maratona di Trieste che ‘escluse’ gli atleti africani

"Il fatto non sussiste": il tribunale della Federazione italiana atletica leggera (Fidal) ha assolto, l'organizzatore del Trieste Running Festival Fabio Carini

Pubblicato:16-07-2019 14:07
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:31

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TRIESTE – Il tribunale federale della Federazione italiana atletica leggera (Fidal) ha assolto, “perché il fatto non sussiste”, l’organizzatore del Trieste Running Festival e presidente di Apd Miramar, Fabio Carini, dalle accuse di discriminazione razziale nei confronti di atleti africani. Lo fa sapere in un comunicato il Trieste Running Festival.

L’accusa verso Carini era duplice, di avere fatto “passare il messaggio, contrario ai valori della Fidal e del Coni, di una esclusione dovuta a motivi razziali” e “di avere omesso di comunicare alla Procura federale quanto di sua conoscenza in merito allo sfruttamento di atleti di origine africana”.

Il presidente della Miramar, nel lanciare -alla presenza dei vertici della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Trieste- la mezza maratona di Trieste tenutasi il 5 maggio scorso, aveva annunciato di non aver ingaggiato come “guest runner” gli atleti africani in quanto sfruttati dai propri manager. Una decisione poi revocata dopo l’esplosione a livello nazionale e internazionale delle accuse di razzismo.


“Attraverso le mie parole, quelle reali e non le fanta-interpretazioni riportate da certi media e sulle piattaforme social- spiega Carini nella nota- che hanno contribuito a diffondere un messaggio distorto, distorsivo e pericolosamente indirizzato a fomentare odio, il Trieste Running Festival ha voluto sensibilizzare il mondo sportivo e non solo rispetto alla necessità di normare, verificare, riequilibrare e garantire i valori etici ed economici che contraddistinguono la pratica lavorativa della corsa a livello professionale”, spiega, sottolineando che la sentenza della Fidal riabilita l’immagine dell’evento.

“Al termine di questa vicenda che per troppo tempo ha sconvolto la mia vita a tutti i livelli, desidero ringraziare- conclude il presidente di Apd Miramar- tutti coloro i quali hanno immediatamente colto la realtà di fatti e parole e non la loro strumentalizzazione”.

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