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Trump e Putin, storico incontro a Helsinki: “Cooperiamo”

ROMA - Si è concluso il faccia a faccia di Helsinki tra Donald Trump e Vladimir Putin. Un incontro "a

Pubblicato:16-07-2018 16:24
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:23
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ROMA – Si è concluso il faccia a faccia di Helsinki tra Donald Trump e Vladimir Putin. Un incontro “a 360 gradi”, durato 45 minuti in più del previsto, che ha toccato tutti i temi caldi sul tavolo: dalla cooperazione sulla non-proliferazione nucleare al Russiagate, passando per la guerra in Siria e la cooperazione contro il terrorismo.

Ecco le parole dei due presidenti in conferenza stampa:

PUTIN: DA NOI NESSUNA INGERENZA IN ELEZIONI USA, CON TRUMP COOPEREREMO

I meccanismi per il mantenimento della stabilità nel mondo sono cambiati. Ci sono problemi economici, i cambiamenti climatici, tutte sfide che possiamo affrontare solo lavorando insieme. Abbiamo il desiderio congiunto di osservare da un punto di vista diverso queste sfide, ripristinando il livello di fiducia e le interazioni precedenti.


Abbiamo delle responsabilità come potenze nucleari. Per noi è cruciale concertare le azioni nel campo della non proliferazione, del disarmo e sull’agenda per il non invio di nuove armi nello spazio.

Siamo a favore della collaborazione nella lotta al terrorismo e sulla cyber security. I nostri servizi stanno collaborando con successo insieme, ad esempio nel garantire la sicurezza durante i mondiali.

Abbiamo parlato anche della crisi in Siria, ristabilire la pace potrebbe essere il primo esempio della cooperazione di Usa e Russia, anche dal punto di vista umanitario. Gli eserciti devono stabilire canali di comunicazione per rinforzare la cooperazione ed evitare incidenti. Questo soprattutto nel sud della Siria, dove deve esserci una netta separazione tra Siria e Israele per garantire la pace sulle alture del Golan. La Russia è interessata a questi sviluppi, faremo un passo verso la creazione di una pace durevole in accordo con le risoluzioni Onu.

Siamo soddisfatti della questione nella penisola delle Coree, grazie all’impegno personale del presidente Trump, ma abbiamo accennato le nostre preoccupazioni sul ritiro degli Stati Uniti sull’accordo nucleare con l’Iran: sarà il paese più controllato e ci sarà un rafforzamento del programma di non proliferazioni.

Gli Stati Uniti potrebbero essere più decisivi in Ucraina, incoraggiando la leadership a lavorare nel rispetto degli accordi di Minsk. Ci siamo accordati anche per creare un gruppo di lavoro con analisti e imprenditori per rafforzare la cooperazione economica .

Sulle ingerenze russe nelle elezioni americane, ho ribadito che non abbiamo mai interferito in un processo elettoerale o negli affari interni di un altro paese e siamo pronti ad analizzare qualsiasi prova, semmai ce ne fossero.

TRUMP: SU RUSSIAGATE ACCUSE RIDICOLE, CREDO A PUTIN

Sono soddisfatto di questo primo incontro a 360 gradi con il presidente Putin, prima di oggi avevamo avuto solo incontri brevi a margine di meeting internazionali , ma spero che dopo oggi potremo capirci meglio. Ci sono sfide che dobbiamo ancora affrontare ma siamo grati alle autorità finlandesi di questa atmosfera di cooperazione.

Abbiamo appena concluso un dialogo produttivo che è andato molto bene ed ho fatto le mie congratulazioni per il lavoro eccellente nell’ospitare i mondiali di calcio. Sono qui per continuare la tradizione audace della diplomazia americana. Le diplomazia è sempre preferibile al conflitto, un bene per gli Usa, la Russia e il mondo.

Le divergenze tra noi sono note e io e Putin ne abbiamo discusso a lungo. Abbiamo visto le conseguenze di quando la diplomazia viene lasciata da parte, ma abbiamo visto anche i benefici della cooperazione. Le nostre relaz non sono mai state peggiori di adesso, ma questo sta cambiando, anzi è cambiato circa 4 ore fa.

Abbiamo parlato a lungo dell’ingerenza russa nelle nostre elezioni, Putin voleva sottolineare fortemente delle cose. Ho sconfitto Hillary Clinton in modo onesto ed è una vergogna che questo venga messo in dubbio. Credo che non ci sia stata alcuna collusione, è ridicolo quello che sta succedendo e non vedo perchè Putin avrebbe dovuto fare quello di cui è accusato.

Abbiamo un canale aperto tra i servizi di intelligence contro il terrorismo islamico, l’anno scorso abbiamo detto ai russi di un attacco a San Pietroburgo e loro li hanno fermati.

Ho sottolineato l’importanza di arginare l’Iran per fermare il loro programma di violenza in Medio Oriente. La crisi in Siria è complessa, ma la cooperazione tra i nostri paesi ha il potenziale per salvare centiaia di migliaia di vite. Ma non permetteremo all’Iran di avvantaggiarsi della nostra campagna contro l’Isis.

Oggi è solo l’inizio di un processo più lungo, ma abbiamo fatto un passo verso un futuro più luminoso, di amicizia e di pace.

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