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ROMA – In Turchia, gli Ufficiali del governo e la stampa filo-governativa affermano che gli autori del tentativo di colpo di stato che da ieri sta scuotendo il paese siano affiliati del movimento Gulenista.
Per Safak Bas, dottorando in scienze politiche presso la Freie Universitat di Berlino, intervistato telefonicamente dall’agenzia DIRE, “sembra che si trattasse di ufficiali vicini all’ex comandante dell’aeronautica, Akin Ozturk e di suo genero, il luogotenente colonnello Huseyin Karakus” ma che fossero vicini al movimento di Fethullah Gulen.
“E’ difficile da verificare, perche’ i Gulenisti sono sempre stati additati come responsabili per qualsiasi atto anti-governativo. Il fatto che questo tentativo di colpo di stato sia fallito e’ radicato nella mancanza di sostegno da parte dei golpisti di pezzi significativi delle forze armate, dell’establishment politico e della societa’ civile. Erdogan e’ riuscito a mobilitare la sua base ed emergera’ come grande vincitore degli eventi di ieri. Il pessimista che e’ in me- prosegue Bas- mi dice che da oggi l’atmosfera in Turchia diventera’ sempre piu’ tesa e il rapporto tra governo e opposizioni piu’ difficile. Comunque, questa potrebbe anche essere un’opportunita’ per Erdogan di realizzare l’importanza del pluralismo e della liberta’ d’informazione, perche’ proprio da CNN Turk, canale che accusa continuamente di tradimento, il premier si e’ potuto rivolgere alla nazione. L’impatto dei social media e’ altrettanto importante (ieri Erdogan ha lanciato un appello usando Facetime, ndr). E questo e’ un altro tipo media che e’ stato fortemente discusso dal Presidente. Come turco, spero profondamente che la democrazia del Paese diventi solo piu’ forte dopo ieri, ma quando guardo i video di sostenitori islamisti dell’Akp che linciano brutalmente dei soldati che avevano gie’ deposto le armi, temo che in futuro ci aspettino tempi bui. Penso sia significativo- conclude Bas- che molti paesi abbiano aspettato un po’ di tempo prima di rilasciare dichiarazioni in favore del governo. Sicuramente in parte e’ da legare al fatto che la situazione fosse molto confusa. In ogni caso, le affermazioni in sostegno al governo e contro i golpisti sono una vittoria per Erdogan. Fondamentalmente, e’ stato legittimato sul piano internazionale come un leader democraticamente eletto in lotta contro un colpo di stato anti-democratico”.
di Giulia Beatrice Filpi
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