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Turchia, mons. Bizzeti: “E’ la politica dell’odio che deflagra”

ROMA  - “Dove vivo io, grazie a

Pubblicato:16-07-2016 14:57
Ultimo aggiornamento:16-07-2016 14:57

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Turchia_Colpo di statoROMA  – “Dove vivo io, grazie a Dio, la situazione è tranquilla. Naturalmente c’è molta tensione, ma la situazione qui è tranquilla…”. Così il vicario apostolico di Anatolia, monsignor Paolo Bizzeti, ai microfoni di Radio Vaticana dopo il tentato golpe in Turchia.

“E’ difficile, anche per noi, comprendere le reali dimensioni di questo scontro e quindi bisogna essere molto cauti- spiega il vicario, nominato nell’agosto 2014- Purtroppo noi ci siamo sentiti varie volte in questi ultimi tempi per una serie di fatti sanguinosi, che già rivelavano sicuramente una tensione all’interno del Paese. Anche se la stragrande maggioranza delle persone è sicuramente pacifica e vive tranquillamente, non si può però negare che, in questi ultimi tempi, è stata praticata una politica dell’odio, dello scontro e questo evidentemente ad un certo momento porta ad una deflagrazione più grande”.

Monsignor Bizzeti (fiorentino di nascita e per lungo tempo a Bologna dove si è laureato in Lettere e Filosofia e ha diretto il Centro di spiritualità di Villa San Giuseppe; nel 2007, gli esercizi spirituali ai vescovi dell”Emilia-Romagna; e ha fondato la comunità di famiglie Maranà-tha a San Giorgio) prosegue sulla via del dialogo: “Credo che sinceramente l’unica cosa intelligente da fare è quella di non esasperare i toni per ritrovare quel minimo di calma necessaria a comprendere le ragioni anche di chi è insorto: una insurrezione, per quanto non si sappia ancora quanto sia estesa, è indice sicuramente sempre di un malessere. Per cui bisogna andare un po’ alle cause di questo malessere”. (www.agensir.it)


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