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Il vescovo di Andria: “Le nostre terre considerate le periferie d’Italia”

ROMA - “Noi temiamo Padre che per tanti anni

Pubblicato:16-07-2016 13:37
Ultimo aggiornamento:16-07-2016 13:37

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funerali_andriaROMA – “Noi temiamo Padre che per tanti anni le nostre terre siano state considerate le periferie dell’Italia. Sospiriamo il giorno in cui tutto questo possa dirsi concluso”. Monsignor Luigi Mansi, vescovo di Andria, dal sobrio altare allestito per i funerali delle tredici di ventitré vittime dell’incidente ferroviario in Puglia: “Così i racconti dello scorrere della vita del profondo Sud si animano di storie di solidarietà- ha proseguito mons. Mansi-. Come la raccolta di sangue dove i cittadini sono accorsi in massa senza esitazione a donare qualcosa di sé. Sono i segni che la storia degli uomini, pur immersa nella tragedia, è governata dalla forza della vita e della morte. Le forze buone che tu o Padre deponi nei cuori degli uomini”. Ma la morte dei ventitré pugliesi, ha ribadito mons. Mansi, deve avere un senso: “Questi nostri fratelli non sono caduti nel nulla ma volati nell’abbraccio di tenerezza che solo tu puoi. E questo è l’unico pensiero che ci può consolare e dare pace al nostro cuore in subbuglio. Consola o Padre i famigliari delle vittime. E fagli sentire la nostra carezza ristoratrice. Ripeti quello che Gesù disse: ‘Venite a me voi tutti che siete afflitti e stanchi e io vi ristorerò’. Ascolta o Padre il nostro dolore, asciuga le lacrime di quanti sono nella tristezza e vieni in nostro soccorso”. (www.agensir.it)

SINDACO ANDRIA: CHIEDO GIUSTIZIA E VERITA’

“Come sindaco di Andria ho il dovere di chiedere, con voce ferma e decisa, giustizia e verita’. Lo dobbiamo ai familiari delle tante troppe donne, uomini e giovani, la cui esistenza e’ stata interrotta da un tragico evento che ha coinvolto il paese”. Lo dice il sindaco di Andria Nicola Giorgino, nel Palazzetto dello Sport dove e’ in corso il funerale di 13 delle 23 vittime dello scontro tra i due treni della Ferrotramviaria. “Chiedo a nome di tutti- aggiunge- che la magistratura accerti rapidamente la verita’ dei fatti in modo che i contorni di questa vicenda siano chiariti con rigore e meticolosita’”.

IL SINDACO A MATTARELLA: MAI PIU’ UNA STRAGE COSÌ

“Guardi signor presidente i volti dei famigliari delle vittime, di coloro che sono presenti in questo palazzetto e soffermi il suo sguardo sulle foto delle vittime: mai piu’ una strage cosi’, mai piu’, mai piu'”. dice il sindaco Giorgino. “Oggi lo sdegno tende a prendere il sopravvento, ci aiuti a far prevalere da domani il coraggio”, aggiunge.


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