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ROMA – Momenti di paura ad Alicante, in Spagna, dove il relax al mare dei turisti è stato bruscamente interrotto dalla presenza di uno squalo. L’esemplare, una verdesca di circa 2 metri, si è avvicinato alla riva di Aguamarina, a Orihuela, mettendo in fuga i bagnanti. L’animale è stato successivamente ritrovato privo di vita sulla spiaggia di La Caleta, a Cabo de Roig, a circa 2 km dal primo avvistamento. L’episodio è accaduto ad una settimana dalla tragedia in Egitto, dove un ragazzo di 23 anni è morto dopo l’attacco di uno squalo tigre.
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Gli squali sono una realtà nel Mediterraneo e possono spingersi verso riva durante la primavera in cerca di cibo. La loro presenza nei nostri mari è un segnale positivo, indice di buona salute delle acque. La verdesca, o squalo azzurro, è uno degli squali più prolifici del Mediterraneo.
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Rispetto ad alcuni suoi simili come il Grande Bianco, il Tigre o il Mako, non è pericoloso, ma attacca solo se spaventato. Si tratta di una specie a rischio estinzione a causa delle sue pinne, pietanza base di alcune ricette orientali. La verdesca raramente morde gli esseri umani. Dal 1580 questo squalo è stato coinvolto in meno di 20 incidenti, quattro di questi mortali.
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