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Milano, i primi diplomati del liceo Volta: “Liberi e felici”

"Esami senza imprevisti, professori bravi e ora si pensa al viaggio"

Pubblicato:16-06-2021 12:23
Ultimo aggiornamento:16-06-2021 13:33

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MILANO – Tommaso Dossi ha discusso un elaborato sul computer quantistico mentre Claudio Cavagna ha illustrato le applicazioni dell’induzione elettromagnetica in ambito musicale. Sono loro i primi due maturandi del liceo ‘Volta’ di Milano. Da questa mattina, infatti, più di 76mila studenti lombardi stanno affrontando l’orale dell’esame di stato, il secondo in pandemia. Esame che il ministero ha licenziato nella forma di un colloquio della durata di circa un’ora, valutato da una commissione interna ad eccezione del presidente e suddiviso in quattro parti: la prima dedicata a un elaborato sulla materia di indirizzo, la seconda di letteratura, la terza a partire da un materiale a scelta della commissione, la quarta sull’esperienza di alternanza scuola-lavoro.

“Sapevamo già che l’esame era diviso così, con una certa scaletta da rispettare, quindi nulla di imprevisto anche se un iniziale adattamento c’è stato”, commenta alla Dire Tommaso Dosso, diplomato numero uno in ordine di tempo. “Mi sento felice di aver concluso questo percorso e anche liberato da un peso, nonostante molte cose mi mancheranno. Ma tante altre nuove ne incontrerò. E ora tenterò il test d’ingresso alla Normale di Pisa”. Ma prima, immancabili, “le vacanze con gli amici, spero davvero di non restare molto tempo a casa” si augura dopo più di un anno di pandemia.

Anche Federica Di Maio si dice pronta né si aspetta grandi sorprese al colloquio, mentre attende il suo turno di lunedì prossimo “senza troppa ansia, perché di fatto metà dell’esame lo prepariamo a casa”. “Speravo di essere il primo giorno invece ho scoperto l’altro ieri di essere il 21. Bene così, ho allentato un po’ lo studio” racconta Federica, con fare sereno. Un ‘dopo’ in programma c’è già: “un’estate da vaccinata e un sacco di vacanza” prima di varcare anche lei la soglia di un ateneo. Anna Lorenzi, invece, è già proiettata verso il suo “viaggio di maturità, sono stata la prima della mia classe quindi ho finito presto”. Poi a settembre ‘ingegneria dei materiali’ al Politecnico. “L’esame? Bene, sensazioni positive, persino meglio del previsto ma sul voto non mi sbilancio. Posso dire che il tempo è volato e che i professori sono stati bravissimi”.


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