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ROMA – Un’esplosione che sarebbe stata provocata intenzionalmente ha devastato oggi la sede dell’ufficio della Corea del Nord per le relazioni con la Corea del Sud: lo ha riferito la Yonhap, l’agenzia di stampa di Seul, che attribuisce l’azione al governo di Pyongyang.
L’episodio è avvenuto nella cittadina di confine di Kaesong e ha seguito giorni di tensioni e accuse tra i governi della Penisola dopo una fase avviata nel 2018 caratterizzata invece da dialogo e tentativi di negoziato. L’ufficio, denominato ministero per l’Unificazione, era stato aperto proprio per favorire la trattativa tra Pyongyang e Seul.
L’esplosione si è verificata dopo le 14, ora locale, nei pressi della zona smilitarizzata che corre lungo il confine tra le due Coree. Nei giorni scorsi, Pyongyang aveva accusato Seul di tentativi di destabilizzazione anche attraverso la diffusione di materiale propagandistico.
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