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Maturità 2015. I consigli degli esperti: frutta, sesso e niente stress

La notte prima degli esami si avvicina, ecco alcune dritte per affrontare al meglio l'Esame di Stato

Pubblicato:16-06-2015 14:15
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:23

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esame_stato_maturitàROMA – Nessuna bevanda che mette le ali o prodotti che aiutano la memoria, meglio “una sana alimentazione, leggera, povera di grassi e ricca di sali minerali e vitamine”.

Il consiglio agli studenti ‘maturandi’ arriva da Ersilia Troiano, esperta di alimentazione, presidente da circa un anno dell’Andid, l’Associazione nazionale dei dietisti. A poche ore dall’inizio della prima prova dell’esame di Stato, meglio rimanere leggeri, non appesantirsi con piatti esagerati, troppo elaborati. “Il consiglio è quello di mangiare frutta e verdura, piatti non esagerati- dice ancora a Diregiovani.it- E poi ancora carboidrati, da pasta e pane, e poi acqua per una giusta idratazione”.

Meglio, secondo la presidente Troiano, “non concentrarsi su bevande energetiche o bevande ricche di zuccheri. E niente alcolici. Bisogna garantire una efficenza fisica e mentale”. E a proposito degli ‘integratori per la memoria’, “andrebbero spese due parole sulle credenze che sono legate a questi prodotti”, perché si parla di studi “su particolari nutrienti”, su “patologie e non sulla popolazione sana”. Quindi, prosegue la numero 1 dell’Andid, “è eccessivo estendere questo tipo di valutazione alla popolazione studentesca”. Non ci sono, prosegue, “evidenze scientifiche a supporto. Il fosforo fa bene alla memoria? È un luogo comune sconfessato”.


Capitolo colazione. Il primo pasto affrontato a poche ore dall’inizio dell’esame è decisamente importante, meglio non appesantirsi: “Sicuramente deve essere una colazione adeguata con carboidrati, pane e fette biscottate, e no a creme farcite. E poi sia a base di derivati del latte e dello yougurt, meglio latte parzialmente scremato. Poi pane integrale, fette biscottate o prodotti simili. Poi frutta, o marmellata o miele”. A proposito di bevande, il caffe’: “Può avere un effetto tonico, ma può esserci una grossa suscettibilità individuale. Ci sono persone che ne traggono benefici, altre no. E non ci sono alimenti magici”.

Ma una volta scoperto cosa fa bene al fisico, come si può aiutare la mente ad affrontare lo stress? A ciò risponde lo psicoterapeuta dell’età evolutiva e direttore dell’Istituto di Ortofonologia di Roma Federico Bianchi di Castelbianco: “Bisogna dormire il più possibile e serve un giorno di pausa per recuperare le energie” altrimenti si rischia di arrivare “troppo stanchi, dopo essersi consumati fino alla fine”.  Ma se il giorno della prima prova scritta, davanti al foglio bianco, non si riesce proprio a scrivere? “In questo caso l’unica cosa da fare è alzarsi”, staccare un attimo la spina insomma, senza farsi prendere dal panico. Stessa lucidità bisognerà avere il giorno degli orali: “Si deve mettere in conto che tutto non si può sapere” nel caso non si sapesse rispondere ad una domanda della commissione “si può chiedere di affrontare successivamente quell’argomento e passare ad altro”. In ogni caso – conclude lo psicoterapeuta – “è utile preparare per ogni materia due o tre argomenti forti da poter utilizzare”.

libri

E se nonostante tutto il panico prende il sopravvento? Antonella Bozzaotra, presidente dell’Ordine degli psicologi della Campania (OpC) afferma: “L’esame di maturità rappresenta un rito di passaggio che tutte le persone si trovano normalmente ad affrontare e quindi va vissuto come tale e non trasformato in una patologia come spesso accade”.

Detto questo, “vanno però messi da parte i cliché da ‘Notte prima degli esami’. La strada da seguire- spiega la presidente degli psicologi campani- è quella di riconoscere il momento di tensione e considerarlo come tale, senza patologizzarlo. In questo senso, parlare di ansia fa parte di un processo di semplificazione che non rappresenta l’emozione che i ragazzi vivono in questa circostanza”.

Svariati dunque, risultano i metodi per allentare la tensione. E se qualcuno decidesse di dedicarsi prima alla prestazione sessuale che a quella tra i banchi? Risponde la sessuologa Sabina Cuccaro, direttrice del portale www.sexandrome.it. Sesso prima degli esami? “Perché no?”. Anzi, “forse è controproducente non avere rapporti…”.Sesso e studio, studio e sesso, un binomio affatto incompatibile per Cuccaro: “Non vedo perché non possa essere fatto, serve a scaricare la tensione- spiega- C’è chi, per allentare la pressione, sceglie di ubriacarsi, invece questo modo è decisamente più sano e non fa male a nessuno. Ripeto: non ci sono controindicazioni”.

studio_coppia_fidanzatiLimiti di tempo? Astenersi la sera prima? Neanche per idea: “Forse è anche meglio avere rapporti prima, avere un orgasmo può essere di aiuto anche a livello intellettivo- prosegue- Da energia, positività e benessere, tutti fattori positivi per chi a poche ore dall’esame deve appunto mettersi sui libri”.

Solo effetti positivi, nessuna distrazione: “Non lo escluderei- spiega- Se parliamo di una coppia non e fattore di distrazione, direi che rafforza la coppia. Diverso e’ se parliamo di un single o di una single: bisogna stare attenti, puo’ distrarre. Noi donne, ad esempio, tendiamo ad idealizzare un’ora di sesso”. Quindi, sesso si’ o no? “Non e’ controproducente, aiuta a scaricare la tensione. Insomma, perché no?”.

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