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Baccani, Pigoni e Gruppioni lasciano Azione per passare a Italia Viva. Calenda: “Buona strada”

Renzi in conferenza stampa: "Chi vuole darci una mano è il benvenuto"

Pubblicato:16-05-2023 16:29
Ultimo aggiornamento:17-05-2023 08:30
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gruppioni e pigoni
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ROMA – Matteo Renzi presenta i due nuovi ‘acquisti’ di Italia viva in Emilia-Romagna, Giulia Pigoni e Naike Gruppioni, “due straordinarie fuoriclasse”. Le due ex di Azione sono comparse stamane in conferenza stampa accanto all’ex presidente del Consiglio. “Diamo il benvenuto- ha detto Renzi- a due straordinarie professioniste della politica, ma soprattutto a due donne non solo accomunate dal fatto di provenire dalla stessa regione, l’Emilia-Romagna, ma che hanno una passione e una competenza da offrire alla politica italiana”. Italia viva, ricorda il leader del partito, “ha lanciato un percorso congressuale, avremmo voluto farlo col partito unico, ma non essendo stato possibile lo faremo con chi ci sta. Noi offriamo una casa a tutti coloro che non si vogliono arrendere al melonismo o allo schleinismo. Chi vuole darci una mano è il benvenuto”.

Per quanto riguarda Pigoni “qualcuno ha chiesto a Giulia, ma anche a Mauro Felicori che è consigliere ed assessore regionale, di prendere le distanze da Bonaccini”, ricorda Renzi. “Noi siamo stati eletti con Bonaccini e sosteniamo in Emilia-Romagna la candidatura di Bonaccini”. Gruppioni invece “è stata eletta col Terzo polo, il fatto che si iscriva ad Italia viva anziché ad Azione nasce dal fatto che purtroppo si è rotto un percorso unitario. Non siamo stati noi a voler rompere le uova nel paniere”.

Con Azione, conferma Pigoni, “si è rotto qualcosa”. La consigliera regionale modenese, che partecipò alla Leopolda nel 2012, ricorda di aver seguito Matteo Richetti in Azione. “Non rinnego assolutamente nulla del percorso fatto, anzi ne vado orgogliosa, ma è l’obiettivo comune che è venuto a mancare”.
“Chi se ne frega- aggiunge la ex segretaria regionale azionista- se Matteo vuol continuare a fare la Leopolda e se fa il direttore del Riformista. L’obiettivo del partito unico doveva essere la priorità”. Gruppioni, da parte sua, si definisce “molto contenta ed emozionata di essere a casa, perchè io a casa sono rimasta. Non sono stata ‘scippata’, perchè io non mi sono mai mossa”.


AZIONE. LASCIA ANCHE GRUPPIONI, CALENDA: VICENDA IRRILEVANTE

“Faccio i migliori auguri a Naike. Ogni scelta è legittima e rispettabile. Mi permetto solo di notare che, per rispetto alla comunità che l’ha eletta sei mesi fa quasi senza conoscerla, una comunicazione preventiva sarebbe stata più elegante. Ma immagino che l’uscita a sorpresa fosse parte dell’accordo di ingaggio”. Carlo Calenda commenta così, su Facebook, l’addio di Naike Gruppioni ad Azioni: la deputata bolognese passa ad Italia viva. E lo fa nello stesso giorno in cui dal partito di Calenda esce anche la capogruppo in Regione Emilia-Romagna e coordinatrice regionale del partito, Silvia Pigoni, anche lei data prossima all’ingresso in Iv.

Calenda fa buon viso a cattivo gioco: la vicenda Gruppioni (che ha annunciato la sua scelta in una intervista al ‘Resto del Carlino’), “altrimenti irrilevante, spiega bene la distanza nei comportamenti con Matteo Renzi. Mentre noi eravamo impegnati in giro per l’Italia a sostenere le liste, spesso fatte insieme, per le amministrative lui era in queste faccende affaccendato. Buona strada”.

A FIRENZE SEGRETARIO AZIONE MOLLA CALENDA E DIVENTA RENZIANO

Il segretario di Azione a Firenze, Franco Baccani, molla Calenda e va con Renzi. Lo annuncia il diretto interessato, in una nota con la quale formalizza le dimissioni da Azione e l’adesione a Italia viva. “Fin dalla mia candidatura alle elezioni politiche dello scorso anno- dichiara- ho lavorato e mi sono impegnato per il partito unico del terzo polo anche sul territorio fiorentino. Ho vissuto con convinzione e passione l’impegno in Azione, in cui ho creduto molto. Ma adesso non capisco e non mi ritrovo più nella linea del partito. Nessuna ragione personale con i dirigenti regionali, ai quali ho comunicato questa mattina le mie dimissioni”. Pertanto, fa sapere, “aderisco a Italia viva perché è il soggetto che ha dimostrato di voler davvero costruire seriamente quel polo liberaldemocratico che guarda a Renew Europe e che oggi ha un grande spazio politico. Con il gruppo fiorentino di Iv poi, ho condiviso fin da subito l’entusiasmo e la visione per affrontare al meglio le tante sfide della città”. Entusiasta per il nuovo ingresso è il coordinatore cittadino dei renziani, Francesco Grazzini, che commenta: “A Firenze stiamo costruendo un progetto politico serio. E l’arrivo di Franco, con cui fin dall’inizio abbiamo lavorato bene e in piena sintonia, è un altro contributo importante alla costruzione della casa dei riformisti fiorentini”.

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