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Il patron di Progecta polemico sull’uso della Mostra d’Oltremare di Napoli come parco pubblico

De Negri: "È banalizzata. Il Comune si faccia sentire, bisogna spingere perché sia un polo fieristico di qualità"

Pubblicato:16-05-2023 15:55
Ultimo aggiornamento:16-05-2023 16:00
Autore:

de negri
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NAPOLI – “Si continua a spingere sulla Mostra d’Oltremare di Napoli come parco pubblico nonostante l’impegno del Comune a mantenerne la vocazione fieristica. La Mostra è un polo fondamentale per la città dal punto di vista delle fiere e dei congressi. Ed è in questa direzione che bisogna continuare a lavorare per rendere sempre più accogliente la struttura di Fuorigrotta, eliminando la possibilità di entrare pagando soltanto un euro. Se si continua a permettere di usare l’area come campo per giochi e bivacchi, oltre al rischio per i cittadini fruitori del parco durante le fasi di allestimento e disallestimento delle fiere si spegne ogni possibilità di interesse produttivo ed economico per gli imprenditori locali e non solo“. Così Angioletto de Negri, patron di Progecta, che da oltre 25 anni organizza a Napoli fiere nazionali e internazionali tra cui la Borsa Mediterranea del Turismo, Gustus, Pharmexpo ed Arkeda.

Per rimarcare la non ottimizzazione di uno spazio che potrebbe essere valorizzato come polo fieristico, de Negri riferisce anche che da più parti gli sono state mosse osservazioni. “Non ultima, fra il serio ed il faceto, quella che fa riferimento – ancora de Negri – ai cartelli affissi all’interno della Mostra d’Oltremare. L’invito a che le auto circolino a velocità ridotta è scritto in italiano, inglese e napoletano. Una scelta di assoluto provincialismo da parte del management che strizza l’occhio ad una utenza di massa. Un ennesimo stereotipo quando dovremmo puntare ad una internazionalizzazione partendo anche da proposte fieristiche di qualità”.


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