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Nasce la rivista letteraria di carta ‘L’Indiscreto’

Collaborazione tra la storica rivista della casa d'aste Pananti di Firenze e le Edizioni Tlon. Sarà presentata sabato 21 maggio al Salone del Libro di Torino

Pubblicato:16-05-2022 11:16
Ultimo aggiornamento:16-05-2022 11:18

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ROMA – Non si ferma la rinascita delle riviste letterarie cartacee. Dopo ‘K’, ‘Cose’, ‘Review’ e ‘Sotto il Vulcano’, ecco arrivare ‘L’Indiscreto’, nata dalla collaborazione tra la storica rivista della casa d’aste Pananti di Firenze e le Edizioni Tlon, a cura di Francesco D’Isa, Enrico Pitzianti e Edoardo Rialti. Ogni numero della rivista – che sarà presentata sabato 21 maggio, alle 18.15, al Salone del Libro di Torino – sarà dedicato a un argomento specifico e ospiterà vari saggi di vecchie e nuove firme della rivista, un’intervista a una figura autorevole che possa aiutare a decodificare le diverse implicazioni del tema, un saggio inedito in traduzione, scelto tra firme estere interessanti e poco note al grande pubblico italiano. A corredo di ogni volume, infine, un’opera inedita di narrativa breve.

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“È un nuovo progetto che ci vede particolarmente orgogliosi, e che speriamo possa costituire una maggiore e diversa cassa di risonanza ai temi e alle voci che abbiamo ospitato in questi ultimi anni- ha spiegato il direttore della rivista, Francesco D’Isa– Ogni volume cercherà di capovolgere e reinterpretare un filone concettuale sedimentato nel nostro linguaggio, osservando le sue varie facce nel tentativo di restituire una nuova luce”.


Titolo e tema del numero zero de ‘L’Indiscreto’ (149 pagine, 16 euro) è ‘Il fine del mondo’, una riflessione intorno a questo concetto letto in entrambe le sue accezioni: fine come scopo ultimo e fine come conclusione, tenuti insieme come mappa concettuale per affrontare la complessità dei tempi presenti. Tra gli interventi quelli di Gianluca Didino, Ilaria Gaspari, Raffaele A. Ventura, Roberto Paura, Edoardo Rialti, la scrittrice polacca Bogna M. Konior (con un saggio sul meme come forma di cultura dell’apocalisse ed espressione della crisi politica ed esistenziale contemporanea), Valentina Maini (con un racconto inedito in cui traduzione, scrittura e vita si intrecciano al punto da confonderne fini e confini reciproci), e lo scrittore americano Gary Lachman in conversazione con D’Isa, in cui delinea un interessante e quanto mai attuale percorso di “Geopolitica dello spirito”, alla ricerca delle reciproche influenze tra eventi e simboli storici della contemporaneità, in un percorso che giunge fino alla guerra in Ucraina.

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