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La Comunità ebraica di Roma ai bambini della Capitale: “Su Gaza contro-informazione”

Il vicepresidente della Comunità ebraica di Roma, Ruben Della Rocca, davanti a 200 bambini invitati in Campidoglio commenta i fatti che hanno portato all'uccisione di 61 palestinesi nella strisci di Gaza.

Pubblicato:16-05-2018 12:31
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:53
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ROMA – “Non vi fermate davanti a quello che dicono i Tg. Non vi fermate alle apparenze. Chiedete. Certe forme di informazione diventano contro-informazione“. Così il vicepresidente della Comunità ebraica di Roma, Ruben Della Rocca, parlando davanti a 200 bambini invitati in Campidoglio per una cerimonia in ricordo di Stefano Gaj Tachè, ha espresso la sua posizione in merito all’uccisione di 61 palestinesi dopo l’intervento dell’esercito israeliano al confine con Gaza. Nell’attacco sono rimaste ferite circa 2.000 persone.

Interpellato a margine dell’evento per specificare il suo pensiero, Della Rocca ha aggiunto che “l’informazione sta concentrando la sua attenzione su un fatto senza sottolineare che a Gaza c’è un regno del terrore che manda la propria gente a manifestare in maniera brutta e pericolosa“.

Il riferimento è alla presenza di Hamas nella striscia che, secondo Israele, utilizzerebbe i civili per provocare la reazione dell’esercito israeliano e attirare su di se le attenzioni della comunità internazionale. Hamas, dal canto suo, ha respinto le accuse parlando di “falsità” e di una protesta “nata dal basso”.


“La Comunità ebraica- ha concluso il vicepresidente della Comunità ebraica di Roma- auspica che al più presto terminino le violenze perché questa protesta non porta da nessuna parte e mette a rischio la popolazione araba. Nessun Paese al mondo non difenderebbe i propri confini da terroristi che se passati dall’altra parte inizierebbero a sgozzare ebrei. Si parla di uso sproporzionato della forza? Qualcuno mi dovrebbe spiegare qual è l’uso proporzionato. Parlano Erdogan e Macron? Il primo è un leader liberticida e il secondo abbiamo visto tutti come ha trattato i migranti alla frontiera italo-francese…”.

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