ROMA – Livore sospetto quello di Corrado Zunino, firma di Repubblica, che scrivendo della Dire l’ha definita “agenzia di comunicazione utile a diffondere il pensiero e a coltivare gli affari dell’editore”. Definizione incomprensibile, al limite della calunnia, perché l’agenzia Dire da 33 anni fa informazione, come sanno tutti i colleghi italiani e anche quelli di Repubblica, tranne uno. Sentir definire i miei 90 colleghi (tutti contrattualizzati), con età media di 39 anni, più giornaliste che giornalisti, come strumenti di propaganda è ingiusto, altamente lesivo del lavoro che con impegno e fatica quotidiana svolge ogni giornalista della Dire.
Colgo però l’occasione della propaganda altrui per ricordare, numeri alla mano, che l’agenzia Dire ogni giorno mette in rete a disposizione di tutti i media italiani migliaia di news, dalla politica alla sanità, dagli esteri allo sport, dal sociale ai giovani e al mondo della scuola. Ecco, proprio per quanto riguarda i giovani da tantissimi anni svolgiamo un lavoro quotidiano dentro e fuori gli istituti, per raccontare il mondo della scuola con le voci di studenti, docenti e dirigenti scolastici. In tutta Italia, anche attraverso percorsi e laboratori, mandando nostri giornalisti a fare incontri per avvicinare i giovani al mondo dell’informazione. Sono numerosi i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro), i corsi di giornalismo attivi nelle scuole di ogni ordine e grado e da ormai 5 anni organizziamo summer school per studenti nel periodo estivo. Siamo l’unica agenzia ad avere un portale dedicato ai giovani, attraverso cui diamo informazioni e svolgiamo campagne di comunicazione per sensibilizzare ragazze e ragazzi. Oltre a diregiovani.it, promuoviamo anche il portale ‘La scuola fa notizia’ dove gli studenti di tutta Italia possono pubblicare i loro articoli, le loro interviste, i lavori creativi. Altrettanti sono gli eventi nazionali svolti con le istituzioni scolastiche, da ‘DireGiovani DireFuturo’ a ‘La creatività fa scuola’. Incontri che la Dire ha realizzato a Roma e in altre città del Paese proprio per portare le più alte cariche politiche e istituzionali, delle nostre forze dell’ordine e dell’esercito alla portata dei ragazzi, permettendo a questi di fare qualsiasi domanda faccia a faccia con i ‘potenti’ di turno di tutti i colori politici.
Ma ecco altri numeri del lavoro svolto finora e che ci vedrà ancora occupati in futuro: alcune centinaia le redazioni scolastiche iscritte al portale ‘La scuola fa notizia’ per un totale di 13.800 articoli pubblicati; ‘DireGiovani DireFuturo’ è una manifestazione che si è svolta dal 2009 al 2011 che ha visto nella sola ultima edizione la partecipazione di 34mila ragazzi, 500 scuole da tutta Italia, 150 spettacoli e la realizzazione di 130 esposizioni artistiche, 90 proiezioni video, 90 dibattiti con politici e rappresentanti delle istituzioni (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Ministero dell’Istruzione, Ministero del Lavoro, Polizia di Stato, Stato Maggiore della Difesa); dal 2012 ogni anno è stato organizzato l’evento ‘La creatività fa scuola’ per valorizzare le buone pratiche e il lavoro quotidiano di studenti, docenti e dirigenti. Un evento nazionale che ha visto la partecipazione di centinaia di scuole ogni anno. Con buona pace di chi ci offende in malafede.
Il Cdr dell’agenzia di stampa Dire, a seguito delle notizie emerse in questi giorni, sottolinea che tutti i giornalisti, video operatori, tecnici e amministrativi hanno sempre lavorato con correttezza e professionalità. Siamo un’agenzia di stampa nazionale che dal 1988 si occupa di fornire notizie e informazioni verificate a quotidiani, televisioni e testate di vario genere, enti locali, Governo, Parlamento e Istituzioni Pubbliche. La comunicazione fa parte delle nostre attività, come per tutte le agenzie di stampa. La Dire continuerà a svolgere il lavoro come sempre: raccontando i fatti e la quotidianità di questo Paese e non solo. Lo testimoniano anni di lavoro anche con notizie, citazioni, convegni ed eventi con il mondo della scuola e dei giovani che hanno, spesso, visto la presenza delle più alte cariche istituzionali.
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